FORTITUDO - AGRIGENTO, GARA 3: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KONTATTO BOLOGNA
Ruzzier - voto 6 – (4pti, 1/2, 0/2, 1/1) - Limitandosi a dire ai compagni che, se c’è bisogno, possono ridargli la palla e ricominciare l’azione. Non servono ulteriori sforzi.
Legion - voto 7 – (16pti, 3/4, 5/7, 1/3) - Fa subito capire che le ripetizioni in materia di tiri a canestro gli sono servite, poi è bravo a non cercare il disperato ingrossar del tabellino, mettendosi al servizio della truppa.
Campogrande - voto 8 – (4pti, -, 2/2, 0/2) - Non gli deve essere piaciuto particolarmente Pirandello, a scuola. Sarà per questo che si vendica azzerando molti degli attacchi siculi con mani prensili e gambe che mulinano ovunque. La indirizza lui, fin da subito, in maniera impressionante.
Mancinelli - voto 6,5 – (6pti, -, 0/3, 2/4) - Non deve sentirsi obbligato a cercar scucchiaiate in area ad ogni presa, anche perché riesce a fare altre cose (triple, ad esempio), e dietro rimbalzi che sono cosa buona e giusta.
Knox - voto 7 – (19pti, 4/4, 6/11, 1/2) - Capisce che dall’altra parte non hanno voglia di seguirlo, quindi punisce con gioia frontalmente. Fa la voce grossa, senza particolari problemi.
Candi - voto 6 – (4pti, -, 2/3, 0/4) - Tutto gira attorno ai tre tentativi da tre, nemmeno fossimo trotterellando a Trento, alla fine del terzo quarto. Tre ferri, ma non c’è bisogno di altri sforzi.
Montano - voto 6 – (2pti, -, 1/1, 0/2) - Classico voto politico, in una gara dove tutto va a gonfie vele e non serve chiedergli di aggiustare una mira che aggiustata, oggi, proprio non sembra esserlo.
Cinciarini - voto 6,5 – (10pti, -, 2/6, 2/3) - In iniziale punta di piedi, accertandosi di muovere il tabellino e poi osservando la squadra non cercando a tutti i costi di imporre le proprie esigenze personali.
Italiano - voto 6 – (3pti, 1/2, 1/5, 0/1) - Si tenta il recupero del soggetto, che non sembra più così sicuro delle proprie mosse come era un tempo. Ci prova attorcigliandosi, andando e venendo.
Gandini - voto 6,5 – (5pti, -, 1/2, 1/2) - Parte servendo Boniciolli in svariate occasioni, poi si aggiusta, tocca molte bocce, si prende applausi e tripla.
MONCADA AGRIGENTO
Piazza - voto 5 – (2pti, -, 1/4, 0/3) - Non si fa rimpiangere, dando poco per superare gli sbarramenti frontali biancoblu.
Evangelisti - voto 6 – (9pti, 2/2, 2/6, 1/2) - Altra partita in cui i compagni gli chiedono troppo.
Buford - voto 4,5 – (9pti, 1/2, 4/8, 0/1) - Meno capriccioso di mercoledì, ma fare la differenza è un’altra roba.
Chiarastella - voto 5,5 – (7pti, 0/1, 2/5, 1/2) - Qualche sprazzo, ma non si va oltre.
Bell-holter - voto 4 – (2pti, 1/1, 0/2) - Non gli hanno spiegato bene che Bologna sarà anche bella, ma non lo hanno portato qua per turismo.
Zugno - voto 5,5 – (5pti, 1/2, 2/5, 0/1) - Ancora da rivedere, davanti a questa cattiveria altrui.
Bucci - voto 5 – (2pti, -, 1/2, -) - Non ne salta fuori.
De Laurentiis - voto 5,5 – (7pti, 2/4, 1/2, 1/2) - Atroce tabellata da 3 e niente altro.
Ferraro - voto 5 – (5pti, -, 1/1, 1/2) - Legnoso, troppo.
VERBA MANENT
Boniciolli - Cento in gara uno e 99 nelle due successive. E’ da inizio anno che cerchiamo di capire a cosa aggrapparsi in caso di bisogno, e abbiamo capito da dove partire: Agrigento ha difeso bene e noi abbiamo attaccato senza grandissime percentuali, ma è chiaro che quando tieni gli avversari a così poco potresti farne anche solo 55 e vincere lo stesso. Questo spero sia chiaro ai nostri giocatori, la cui alternanza di rendimento è sempre stata un motivo di sofferenza: nuotiamo in un acquario che già conosciamo, e dobbiamo ricordare quelle che devono essere le nostre priorità. Ora dobbiamo decidere, se iniziare a lavorare già per Treviso o se tornare a giocare in Sicilia: questo l’ho detto ai giocatori, a cui vanno i meriti di questa vittoria. L’ho detto al presidente Basciano, che prendere tanti veterani per vincere, e non vincere, è uno spreco di denaro. Invece, così come stiamo facendo noi, anche a non andare avanti qualcosa lo si guadagna sempre. Io l’anno scorso ho fatto trovare al basket italiano un buon play del ’97, oggi ho fatto trovare una buona guardia del ’96 che giocava in C2: è interesse della società mettere in vetrina nuovi giocatori, poi per il resto ci rivedremo lunedì sera, per sapere dove saremo. Campogrande? L’ho capito dal primo giorno in cui gli ho parlato, che avrebbe preferito stare in foresteria piuttosto che nel palazzo, grande, della sua famiglia. Sopporta incredibili insulti e offese verbali da parte mia, ma sa perché lo faccio, e spero che continui: senza mancare di rispetto a nessuno dei miei giocatori, ricordando lo scienziato nucleare che voleva tagliare Knox a gennaio, Luca ha tutto per sfondare. Piedi, tiro, cuore, ambizioni, tutto. Knox? Ha avuto bisogno di tempo, è stato come passare dai kart alla Formula Uno: veniva da una carriera nel limbo, con grandi qualità morali e non solo cestistiche, era stato scelto da North Carolina, ma il suo agente ha avuto per lui orizzonti modesti. Olanda, tra le tigri di Mompracem in Malesia, in seconda serie in Turchia. E quando arrivi invece in un campionato come questo, ci devi mettere un po’ ad adeguarci. Lui ha capito che doveva fidarsi del suo allenatore e non di chi scrive cazzate sui giornali.
Ciani - Bologna ha fatto la sua gara, ha giocato la propria pallacanestro, obbligandoci in questo, cosa che aveva fatto anche in Gara 2 ma lì avevamo risposto con la stessa moneta. Oggi la Fortitudo ha proseguito in questo, ma è un aspetto che ha fatto tutto l'anno specie al Paladozza. Abbiamo retto nei primissimi minuti ma già dal terzo quarto si capiva che avevamo preso un crinale difficile da risalire. Avendo vinto gara 1 avviamo ancora una chance. Dovremo trovare gli stimoli e le energie per essere solidi. Se ci riusciremo giocheremo alla pari coi nostri avversari, viceversa credo che non faremo altro che riconoscere i meriti dei nostri avversari. Abbiamo ancora quaranta minuti per provarci, ma dovremo trovare idee per giocare una pallacanestro più efficace.
Campogrande - Oggi era importantissimo vincere in casa con la forza in più che ci ha dato il pubblico, il coach ci ha spiegato che dovevamo metterla subito sulla difesa dopo quanto successo in gara 1. E dopo ne abbiamo presi 99 nelle successive due, raggiungendo il nostro obiettivo. Siamo contenti, ora pensiamo alla prossima battaglia di dopodomani. La crescita? Lavorando sodo, pensando il meno possibile al minutaggio ma a fare bene sempre in allenamento, in particolare alla difesa. Si deve lavorare giorno per giorno senza farsi paranoie, e meritare i minuti di gioco. Oggi è un premio per questi sforzi, due anni fa ero in serie C, ma c’è ancora tanto da imparare per fare sempre meglio. L’esperienza è sempre importante, vissuta in campo fa tanto, per cui penso ad andare avanti. Gli "insulti" di Boniciolli? Servono tanto, perchè in allenamento ci impegnamo come in partita.
Il video, grazie a Sportpress
Ruzzier - voto 6 – (4pti, 1/2, 0/2, 1/1) - Limitandosi a dire ai compagni che, se c’è bisogno, possono ridargli la palla e ricominciare l’azione. Non servono ulteriori sforzi.
Legion - voto 7 – (16pti, 3/4, 5/7, 1/3) - Fa subito capire che le ripetizioni in materia di tiri a canestro gli sono servite, poi è bravo a non cercare il disperato ingrossar del tabellino, mettendosi al servizio della truppa.
Campogrande - voto 8 – (4pti, -, 2/2, 0/2) - Non gli deve essere piaciuto particolarmente Pirandello, a scuola. Sarà per questo che si vendica azzerando molti degli attacchi siculi con mani prensili e gambe che mulinano ovunque. La indirizza lui, fin da subito, in maniera impressionante.
Mancinelli - voto 6,5 – (6pti, -, 0/3, 2/4) - Non deve sentirsi obbligato a cercar scucchiaiate in area ad ogni presa, anche perché riesce a fare altre cose (triple, ad esempio), e dietro rimbalzi che sono cosa buona e giusta.
Knox - voto 7 – (19pti, 4/4, 6/11, 1/2) - Capisce che dall’altra parte non hanno voglia di seguirlo, quindi punisce con gioia frontalmente. Fa la voce grossa, senza particolari problemi.
Candi - voto 6 – (4pti, -, 2/3, 0/4) - Tutto gira attorno ai tre tentativi da tre, nemmeno fossimo trotterellando a Trento, alla fine del terzo quarto. Tre ferri, ma non c’è bisogno di altri sforzi.
Montano - voto 6 – (2pti, -, 1/1, 0/2) - Classico voto politico, in una gara dove tutto va a gonfie vele e non serve chiedergli di aggiustare una mira che aggiustata, oggi, proprio non sembra esserlo.
Cinciarini - voto 6,5 – (10pti, -, 2/6, 2/3) - In iniziale punta di piedi, accertandosi di muovere il tabellino e poi osservando la squadra non cercando a tutti i costi di imporre le proprie esigenze personali.
Italiano - voto 6 – (3pti, 1/2, 1/5, 0/1) - Si tenta il recupero del soggetto, che non sembra più così sicuro delle proprie mosse come era un tempo. Ci prova attorcigliandosi, andando e venendo.
Gandini - voto 6,5 – (5pti, -, 1/2, 1/2) - Parte servendo Boniciolli in svariate occasioni, poi si aggiusta, tocca molte bocce, si prende applausi e tripla.
MONCADA AGRIGENTO
Piazza - voto 5 – (2pti, -, 1/4, 0/3) - Non si fa rimpiangere, dando poco per superare gli sbarramenti frontali biancoblu.
Evangelisti - voto 6 – (9pti, 2/2, 2/6, 1/2) - Altra partita in cui i compagni gli chiedono troppo.
Buford - voto 4,5 – (9pti, 1/2, 4/8, 0/1) - Meno capriccioso di mercoledì, ma fare la differenza è un’altra roba.
Chiarastella - voto 5,5 – (7pti, 0/1, 2/5, 1/2) - Qualche sprazzo, ma non si va oltre.
Bell-holter - voto 4 – (2pti, 1/1, 0/2) - Non gli hanno spiegato bene che Bologna sarà anche bella, ma non lo hanno portato qua per turismo.
Zugno - voto 5,5 – (5pti, 1/2, 2/5, 0/1) - Ancora da rivedere, davanti a questa cattiveria altrui.
Bucci - voto 5 – (2pti, -, 1/2, -) - Non ne salta fuori.
De Laurentiis - voto 5,5 – (7pti, 2/4, 1/2, 1/2) - Atroce tabellata da 3 e niente altro.
Ferraro - voto 5 – (5pti, -, 1/1, 1/2) - Legnoso, troppo.
VERBA MANENT
Boniciolli - Cento in gara uno e 99 nelle due successive. E’ da inizio anno che cerchiamo di capire a cosa aggrapparsi in caso di bisogno, e abbiamo capito da dove partire: Agrigento ha difeso bene e noi abbiamo attaccato senza grandissime percentuali, ma è chiaro che quando tieni gli avversari a così poco potresti farne anche solo 55 e vincere lo stesso. Questo spero sia chiaro ai nostri giocatori, la cui alternanza di rendimento è sempre stata un motivo di sofferenza: nuotiamo in un acquario che già conosciamo, e dobbiamo ricordare quelle che devono essere le nostre priorità. Ora dobbiamo decidere, se iniziare a lavorare già per Treviso o se tornare a giocare in Sicilia: questo l’ho detto ai giocatori, a cui vanno i meriti di questa vittoria. L’ho detto al presidente Basciano, che prendere tanti veterani per vincere, e non vincere, è uno spreco di denaro. Invece, così come stiamo facendo noi, anche a non andare avanti qualcosa lo si guadagna sempre. Io l’anno scorso ho fatto trovare al basket italiano un buon play del ’97, oggi ho fatto trovare una buona guardia del ’96 che giocava in C2: è interesse della società mettere in vetrina nuovi giocatori, poi per il resto ci rivedremo lunedì sera, per sapere dove saremo. Campogrande? L’ho capito dal primo giorno in cui gli ho parlato, che avrebbe preferito stare in foresteria piuttosto che nel palazzo, grande, della sua famiglia. Sopporta incredibili insulti e offese verbali da parte mia, ma sa perché lo faccio, e spero che continui: senza mancare di rispetto a nessuno dei miei giocatori, ricordando lo scienziato nucleare che voleva tagliare Knox a gennaio, Luca ha tutto per sfondare. Piedi, tiro, cuore, ambizioni, tutto. Knox? Ha avuto bisogno di tempo, è stato come passare dai kart alla Formula Uno: veniva da una carriera nel limbo, con grandi qualità morali e non solo cestistiche, era stato scelto da North Carolina, ma il suo agente ha avuto per lui orizzonti modesti. Olanda, tra le tigri di Mompracem in Malesia, in seconda serie in Turchia. E quando arrivi invece in un campionato come questo, ci devi mettere un po’ ad adeguarci. Lui ha capito che doveva fidarsi del suo allenatore e non di chi scrive cazzate sui giornali.
Ciani - Bologna ha fatto la sua gara, ha giocato la propria pallacanestro, obbligandoci in questo, cosa che aveva fatto anche in Gara 2 ma lì avevamo risposto con la stessa moneta. Oggi la Fortitudo ha proseguito in questo, ma è un aspetto che ha fatto tutto l'anno specie al Paladozza. Abbiamo retto nei primissimi minuti ma già dal terzo quarto si capiva che avevamo preso un crinale difficile da risalire. Avendo vinto gara 1 avviamo ancora una chance. Dovremo trovare gli stimoli e le energie per essere solidi. Se ci riusciremo giocheremo alla pari coi nostri avversari, viceversa credo che non faremo altro che riconoscere i meriti dei nostri avversari. Abbiamo ancora quaranta minuti per provarci, ma dovremo trovare idee per giocare una pallacanestro più efficace.
Campogrande - Oggi era importantissimo vincere in casa con la forza in più che ci ha dato il pubblico, il coach ci ha spiegato che dovevamo metterla subito sulla difesa dopo quanto successo in gara 1. E dopo ne abbiamo presi 99 nelle successive due, raggiungendo il nostro obiettivo. Siamo contenti, ora pensiamo alla prossima battaglia di dopodomani. La crescita? Lavorando sodo, pensando il meno possibile al minutaggio ma a fare bene sempre in allenamento, in particolare alla difesa. Si deve lavorare giorno per giorno senza farsi paranoie, e meritare i minuti di gioco. Oggi è un premio per questi sforzi, due anni fa ero in serie C, ma c’è ancora tanto da imparare per fare sempre meglio. L’esperienza è sempre importante, vissuta in campo fa tanto, per cui penso ad andare avanti. Gli "insulti" di Boniciolli? Servono tanto, perchè in allenamento ci impegnamo come in partita.
Il video, grazie a Sportpress