CARISBO CUP, ALLA FORTITUDO IL PRIMO ATTO
FORTITUDO BOLOGNA – VIRTUS BOLOGNA 94-86 (29-20, 59-39; 78-65)
E' la Fortitudo a uscire vittoriosa dal primo atto della Carisbo Cup. La squadra di Andrea Mazzon infila un'altra prova convincente dopo la vittoria col CSKA. In particolare nel primo tempo i biancoblu sono stati semplicemente perfetti. 59 punti segnati, 15 assist, e una fantastica prova di squadra. Di fronte una Virtus troppo brutta per essere vera.
Nel secondo tempo le cose sono cambiate. La Virtus ha cominciato a difendere meglio, e ha provato la rimonta (fallita) col talento di Giovannoni (15), Holland (27) e Spencer (23+9).
La Fortitudo è apparsa comunque molto più avanti come chimica di squadra, mentre la Virtus ha vissuto sul talento (genio e sregolatezza) dei singoli, anche perchè la “prima” del regista titolare è stata una stecca. Per Will Conroy 1/8 al tiro, 5 perse e soprattutto tanta confusione. Da rivedere. Lieta sorpresa, invece, il baby Canelo, classe 89, che non ha assolutamente demeritato.
Tra i biancoblu da segnalare assolutamente Horace Jenkins (23, 5/7 da tre e 4 assist) e il solito coriaceo James Thomas (16+10). E' piaciuto anche il polacco Keziski.
Cronaca: la Fortitudo, prima della partita, ha diffuso un comunicato per annunciare di aver prodotto in Lega tutta la documentazione richiesta per dimostrare che il presidente Sacrati non ha alcun conflitto d'interesse.
Pronti via, e in due minuti è subito 11-0 Effe, con i bianconeri che non riescono nemmeno a tirare. Risponde Holland con una fiammata, ma la difesa pressing biancoblu è davvero super, e frutta recuperi e punti facili per il +14. Spencer rosicchia qualcosa, e al 10° il punteggio è 29-20 Fortitudo, che continua a spingere in avvio di secondo quarto. Thomas domina sotto le plance, Torres e Jenkins bombardano dall'arco: in breve tempo il divario assume proporzioni preoccupanti per la Virtus, che si trova sotto di 20 punti e oltre. 59-39 all'intervallo, per un 81-29 di valutazione che dice tutto.
Nel secondo tempo i bianconeri migliorano un po', e provano a riavvicinarsi con un buon Giovannoni, e finalmente con una difesa degna, che fa lavorare i biancoblu in attacco. 78-65 a fine III quarto.
E così, nell'ultimo periodo, c'è partita vera. La Virtus rimonta con Spencer e Holland, e arriva al -6 (90-84), ma viene ricacciata indietro da Thomas e Lammma. I biancoblu possono così controllare agevolmente fino alla sirena finale. 94-86, la Fossa canta per Bagaric (che atterrerà domani), in campo si replica mercoledì.
FORTITUDO BOLOGNA – VIRTUS BOLOGNA 94-86 (29-20, 59-39; 78-65)
FORTITUDO BOLOGNA: Jenkins 23; Borra 0; Cittadini 7; Torres 13; Lamma 4; Cavaliero 9; Chiarini 0; Kesizki 13; Somvi NE; Thomas 16; Calabria 11; Sanguinetti NE.
VIRTUS BOLOGNA: Holland 27; Spencer 23; Moraschini NE; Conroy 4; Giovannoni 15; Canelo 2; Chiacig 9; Lestini 4; Stojkov 0; Novi NE; Da Ros 0; Garri 2.
E' la Fortitudo a uscire vittoriosa dal primo atto della Carisbo Cup. La squadra di Andrea Mazzon infila un'altra prova convincente dopo la vittoria col CSKA. In particolare nel primo tempo i biancoblu sono stati semplicemente perfetti. 59 punti segnati, 15 assist, e una fantastica prova di squadra. Di fronte una Virtus troppo brutta per essere vera.
Nel secondo tempo le cose sono cambiate. La Virtus ha cominciato a difendere meglio, e ha provato la rimonta (fallita) col talento di Giovannoni (15), Holland (27) e Spencer (23+9).
La Fortitudo è apparsa comunque molto più avanti come chimica di squadra, mentre la Virtus ha vissuto sul talento (genio e sregolatezza) dei singoli, anche perchè la “prima” del regista titolare è stata una stecca. Per Will Conroy 1/8 al tiro, 5 perse e soprattutto tanta confusione. Da rivedere. Lieta sorpresa, invece, il baby Canelo, classe 89, che non ha assolutamente demeritato.
Tra i biancoblu da segnalare assolutamente Horace Jenkins (23, 5/7 da tre e 4 assist) e il solito coriaceo James Thomas (16+10). E' piaciuto anche il polacco Keziski.
Cronaca: la Fortitudo, prima della partita, ha diffuso un comunicato per annunciare di aver prodotto in Lega tutta la documentazione richiesta per dimostrare che il presidente Sacrati non ha alcun conflitto d'interesse.
Pronti via, e in due minuti è subito 11-0 Effe, con i bianconeri che non riescono nemmeno a tirare. Risponde Holland con una fiammata, ma la difesa pressing biancoblu è davvero super, e frutta recuperi e punti facili per il +14. Spencer rosicchia qualcosa, e al 10° il punteggio è 29-20 Fortitudo, che continua a spingere in avvio di secondo quarto. Thomas domina sotto le plance, Torres e Jenkins bombardano dall'arco: in breve tempo il divario assume proporzioni preoccupanti per la Virtus, che si trova sotto di 20 punti e oltre. 59-39 all'intervallo, per un 81-29 di valutazione che dice tutto.
Nel secondo tempo i bianconeri migliorano un po', e provano a riavvicinarsi con un buon Giovannoni, e finalmente con una difesa degna, che fa lavorare i biancoblu in attacco. 78-65 a fine III quarto.
E così, nell'ultimo periodo, c'è partita vera. La Virtus rimonta con Spencer e Holland, e arriva al -6 (90-84), ma viene ricacciata indietro da Thomas e Lammma. I biancoblu possono così controllare agevolmente fino alla sirena finale. 94-86, la Fossa canta per Bagaric (che atterrerà domani), in campo si replica mercoledì.
FORTITUDO BOLOGNA – VIRTUS BOLOGNA 94-86 (29-20, 59-39; 78-65)
FORTITUDO BOLOGNA: Jenkins 23; Borra 0; Cittadini 7; Torres 13; Lamma 4; Cavaliero 9; Chiarini 0; Kesizki 13; Somvi NE; Thomas 16; Calabria 11; Sanguinetti NE.
VIRTUS BOLOGNA: Holland 27; Spencer 23; Moraschini NE; Conroy 4; Giovannoni 15; Canelo 2; Chiacig 9; Lestini 4; Stojkov 0; Novi NE; Da Ros 0; Garri 2.