Ne manca solo una, poi saranno playoff. Con la speranza che il minestrone, in futuro, si trasformi almeno in un consommé. Come dire: prendiamo (per ora) il risultato, per il gioco lavori in corso. L’ultimo turno di campionato ha regalato due sostanziali certezze: la Virtus è ai playoff. Non c’è ancora la matematica, è vero, ma la sostanza non cambia. A cinque partite dalla fine della stagione – tre di campionato e due di fase ad orologio – Imola può infatti concedersi il “lusso” di quattro sconfitte. D’accordo l’autolesionismo, ma pensare di raggiungere quel livello è davvero difficile. La seconda certezza è che la strada per avvicinarsi al livello delle big five del campionato è ancora lungo. Prova ne è stata la sfida di sabato scorso con Montecchio, domato dopo 40 minuti in cui sono ci sono state molte luci ed ombre.
Messo alle spalle il primo impegno del trittico, i gialloneri sono già al lavoro per preparare la sfida di sabato sera, sempre al Ruggi (alle 21) contro Pontevecchio. Il fanalino di coda del campionato ha una sola vittoria all’attivo, tra l’altro con Ozzano, non proprio l’ultima della classe, ma non è mai riuscita a dare continuità ai risultati. Per Imola l’occasione ghiotta per mettere altro fieno in cascina, chiudere una volta per tutte la pratica playoff e cercare, perchè no, di agganciare e superare San Marino al sesto posto.
Il trittico poi si chiuderà il 2 aprile con la trasferta contro il Bologna Basket 2016, mentre l’ultima partita di campionato prima della fase ad orologio è in programma di nuovo al Ruggi, di nuovo di sabato, di nuovo alle 21, contro la capolista Orva Lugo. A quel punto si capiranno le sfidanti della fase a orologio, partite decisive per determinare la griglia di partenza dei playoff. Playoff che Imola vuole centrare una volta per tutte domani sera.

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