“PalaMagni”, Domenica 13 Maggio. Dopo aver accarezzato il colpaccio per 45′ ed essere stata ad un tiro dal vincere gara2, la Salus perde 82-71 la partita decisiva di semifinale playoff salutando, così, le ultime possibilità di promozione in serie B. A distanza di sei mesi, la Madel ritrova per la prima volta quell’avversaria: la Pallacanestro Fiorenzuola di Coach Lottici. La formazione piacentina ha cambiato diverse pedine rispetto alla passata stagione e, probabilmente, è da considerare un gradino sotto le due favorite, Rimini e Bologna Basket. Certamente, in questo inizio di campionato, i gialloblu si sono confermati squadra di alta classifica. Una motivazione in più per i bolognesi, per provare a prendersi una rivincita.

Senza più Klyuchnyk, Donati e capitan Garofalo, il reparto lunghi è stato rinnovato completamente. Sprude Sabbadini sono il ‘4’ e il ‘5’ titolari: il primo, di nazionalità lettone, ha avuto esperienze importanti sia in Germania che nella massima serie del proprio paese, e si è reso protagonista di un’ultima, ottima annata in serie C Gold lombarda. Il secondo, classe ’93, ha militato nelle passate stagioni in serie B (Costa Volpino, Robur Varese, ecc.), così come il cambio Dias, proveniente da Scandiano, mentre il giovanissimo Yabre (’98) ha giocato minuti importanti con la maglia di Orzinuovi in A2. Il nucleo del 2017/18 è rimasto pressoché intatto, al contrario, nel parco esterni: Galli è il regista della squadra, di scuola Reggiana, giocatore mancino dotato di grandi mezzi fisici. Colonnelli, Sichel Lottici (quest’ultimo, figlio del coach) sono mortiferi fuori dall’arco, tanto da fare del tiro da 3 l’arma principale del proprio attacco. Citazione anche per Cunico, play vincitore dell’ultimo campionato di C Silver con Santarcangelo. Completano il roster Zucchi Marletta.

Appuntamento Domenica 18 Novembre alle “Alutto”, ore 18: in palio, i primi due punti di questa stagione. Molto più che una piccola rivincita.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI