Il presidente di Sassari Stefano Sardara - capofila delle sei società "dissidenti" che ieri hanno disertato l'Assemblea di Legabasket facendo mancare il numero legale - ha spiegato alla Nuova Sardegna le sue motivazioni.
Succede che dobbiamo trovare l'intesa fra i club per un progetto che punti allo sviluppo di tutti i club e della Lega, per ripartire in maniera propositiva. Al comando? Non facciamo nomi, ma vogliamo persone competenti, per non fare altri passi indietro. Oggi le leghe pensano solo ai diritti tv, vale anche per il calcio. Ma c'è tutto il resto dell'attività che deve far crescere il movimento. Servono investimenti, progetti. Se i ricavi non crescono, serve visibilità. Le criticità sono davanti agli occhi di tutti. Come superarle? Non ci vogliono maghi, ma serve la volontà di superarle. Mi spiace in questo caso dare ragione al presidente federale Petrucci, ma siamo veramente indietro. La struttura di Lega è assolutamente inadeguata, non siamo chiaramente percepiti e riconoscibili; la fans zone della Lega è poco sviluppata. Per esempio Instagram è nettamente più bassa della Federazione e non va bene perché noi siamo in campo ogni settimana e la nazionale ogni 3-4 mesi. Nel calcio la Lega solo su Instagram ha quasi il doppio della Federazione. Non abbiamo uno sponsor del campionato e c'è un presidente in scadenza...

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