Le parole di Antimo Martino alla vigilia della gara casalinga con Venezia.

“Venezia è una squadra che dal mio punto di vista non necessita di tante presentazioni, da anni dimostra tutto il proprio valore e che sa arrivare ad imporre il proprio gioco nel corso del campionato. E può contare su un gruppo di 7-8 giocatori, zoccolo duro su cui vengono inseriti i rinforzi. E’ difficile, ma io sono contento della settimana che abbiamo svolto. La squadra si sta allenando con migliore regolarità, con spirito e atmosfera positivi. Ciò non vuol dire che sarà tutto facile, nel corso delle prossime gare, ma è un buon punto di partenza per migliorare e mascherare qualche nostro limite e cercare di far risaltare le nostre qualità. Non sarà un percorso immediato ma cerchiamo di renderlo efficare”

Al tuo arrivo hai parlato subito di equilibrio da cercare e trovare. “Ci sono buoni segnali. In alcune occasioni abbiamo davvero faticato, ora sono più soddisfatto. Oltre all’equilibrio ci sono altre voci che evidenziano la nostra situazione: se non sbaglio in Supercoppa c’erano 14-15 perse di media, a Cremona 17, ora siamo scesi di tanto. Complice anche l’arrivo di un play come Durham, questo è un dato per me importante, così come la distribuzione dei tiri che ci vede non esagerare nel tiro da 3 ma cercare di andare in area. E andiamo tanto in lunetta, altro segnale di equilibrio che stiamo trovando, anche se non è così semplice e il processo sarà ancora lungo”

Situazione mercato? “Si fanno valutazioni, non sempre ci si può prendere. L’unico ragionamento che abbiamo fatto era quello di cercare chiarezza nell’ambito del ruolo di Richardson, senza che lui avesse fatto qualcosa di particolare ma perché ritenevo ci fosse necessità di un regista. Poi, con Aradori e Procida, in quel ruolo siamo già coperti e non riuscivo a pensare Richardson in altra situazione. Ora cerchiamo di far rendere al massimo quelli che abbiamo”

La questione Fantinelli? “Sta lavorando in maniera sempre più intensa, ora vedremo quando farlo rientrare in gruppo. Ma non dimentichiamo che è fermo da sette mesi, non potrà immediatamente essere incisivo nel lavoro di squadra, avrà bisogno di un periodo, non so quanto lungo, di adattamento”

La difesa? “E’ un aspetto su cui stiamo lavorando molto. Difendere ci permette di trovare canestri in campo aperto, e questo ci aiuta tanto perché le squadre hanno fisicità e struttura, penso anche a Venezia, di infastidirci a difesa schierata. Noi in un modo o nell’altro abbiamo potenziale offensivo, quello che sarà l’ago delle bilancia è la difesa, se riusciamo a dare prestazioni di livello aumentano le possibilità di vincere”

Rispetto a Treviso cosa cambierà? “Vorrei vedere lo stesso atteggiamento, contro una squadra diversa. Servirà prestazione ancora migliore, ma con la stessa voglia di combattere e dare il massimo a livello di squadra. E fare le cose in un certo modo per andare oltre quello che Venezia ci porterà a fare, dato che proveranno a crearci dei problemi”

In questo momento giocare nuovamente in casa può essere una ulteriore garanzia. “E’ sempre un vantaggio, specie su questo campo, e dovremo sfruttarlo aumentando concentrazione e incisività. Il pubblico ci aiuterà, poi è chiaro che in campo ci andiamo noi e dovremo essere noi a far bene, ma giocare in casa deve essere la nostra forza. Poi dovremo, con il tempo, crescere anche in trasferta”

Il video, grazie a Sport Press

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