Pubblichiamo due immagine della proposta vincitrice del concorso di idee per il Museo del Basket da realizzarsi al PalaDozza, presentata da Arch. Valerio Vincioni, Dott. Edoardo Traversa, Arch. Emanuele Fortunati, Ing. Luca Tiozzo, Marcello Natalini, Dott. Giacomo Tampelli.

L'idea più affascinante è quella del playground "sospeso", da realizzarsi in una terrazza trasparente collocata sul tetto.

Queste le motivazioni della commissione esaminatrice per le tre proposte scelte al primo, secondo e terzo posto.

COMMENTI GENERALI SUI LAVORI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI PARTECIPANTI AL CONCORDO DI IDEE PER IL FUTURO MUSEO DEL BASKET ITALIANO

La Giuria ha rilevato l’alto livello delle proposte che si sono confrontate con le indicazioni più innovative della museologia attuale.
Sono proposte che hanno enfatizzato sia la necessità di conservare, promuovere e fare con l’educazione le memorie storiche, sia la necessità di intrattenere i visitatori attraverso forme tecnologiche di spettacolarizzazione.
Le proposte hanno tenuto conto dei diversi tipi di pubblico e che hanno contaminato tutto il Palazzo con il percorso museale.

MOTIVAZIONE PRIMO PREMIO
La scelta del progetto vincitore è stata orientata dalla complessiva qualità di una realizzazione che ha risposto alle direttive del concorso.
Guardando anche a esperienze di altri musei, è stato ben valorizzato il ricorso alle nuove tecnologie, centrando gli obiettivi sia didattici che di intrattenimento per tutte le età e tutte le culture.
E’ stato previsto un forte apparato storico legato alla vita dei grandi club europei.
E’ stata ben sviluppata la sezione degli italiano agli estero e degli stranieri in Italia.
Infine, il progetto ha innestato sull’articolata scansione interna un’ardita visione di playground collocata sul tetto d’angolo sopra il museo per la pratica del gioco e anche un impiego estivo della struttura.

MOTIVAZIONE SECONDO PREMIO
Il secondo premio ha inteso valorizzare il percorso di esperienze collocato in un contesto di offerta turistica cittadina. Il visitatore viene coinvolto attraverso le varie attività multimediali, scandite dalla tipica divisione del temporary basket (quattro quarti più overtime).
Interessante la telecronaca offerta al visitatore, microfono in pugno davanti alle immagini di partite famose e la “walk of fame”, percorso di uscita tra i campioni.

MOTIVAZIONE TERZO PREMIO
Il progetto sviluppa un originale racconto che unisce gli aspetti legati al gioco del basket in una storia emotiva, coinvolgente e documentata.
L’idea punta sui profili più emozionali del gioco, scandendo il tempo coi 24 secondi, riproducendo ritmo e velocità tipici del contesto, col sottofondo anche di voci, suoni e rumori classici di un palasport.
Significativo anche l’utilizzo dell’anello inferiore come realtà aumentata degli spazi soprastanti e la allargata dimensione storica dell’impianto, non solo contenitori di eventi sportivi.

RENDERING
1^ classificato
2^ classificato
3^ classificato


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LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI