VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – RED OCTOBER CANTU’ 83-88 (22-22, 44-43; 61-65)

La Virtus ha fatto esattamente la partita che voleva Cantù, e l’ha persa. Ritmo alto, tante palle perse, quasi sempre a inseguire, e alla fine ha vinto con pieno merito la squadra di Marco Sodini, che si prende un pesantissimo 2-0 negli scontri diretti, che in ottica playoff potrebbe essere un macigno per i bianconeri. In attacco in pratica hanno giocato in tre: Gentile (24), Baldi Rossi (20) e Aradori, soprattutto nel secondo tempo. Ma la partita si è decisa dietro, ed è lì che le Vu Nere sono mancate particolarmente, contro una Cantù con 4 giocatori in doppia cifra e un dominante Burns da 22+11.

Cronaca: Cantù prova a partire forte (3-8) con le triple di Chappell e Burns. La Virtus risponde con Baldi Rossi e Gentile (9 a testa nel primo quarto), ma soprattutto con i rimbalzi offensivi, che sono un fattore: 6 in 6’, e bianconeri avanti 14-10. L’equilibrio però non si rompe, anche perché l’attacco canturino funziona davvero bene: 22 pari al 10’.
Secondo quarto e il PalaDozza si scalda per un fallo in attacco fischiato a Lawson e successivo fallo su tiro da tre di Thomas. I bianconeri però vanno in bonus dopo un minuto, e Culpepper firma il parziale di 7-0 (22-29) che costringe Ramagli al timeout. La reazione bianconera si schianta contro la zona press di Cantù, che frutta recuperi (con Pajola in difficoltà) e punti facili. Aggiungendo un Burns spettacoloso, si arriva al -9 (30-39). Nel momento peggiore la Segafredo si affida ad Alessandro Gentile, che tra canestri e falli subiti porta casa qualcosa. Poi due recuperi in fila e doppio Baldi Rossi per il parziale di 8-0 e 40-41. Nell’ultimo minuto Gentile sorpassa, poi sbagliano tutti: 44-43 a metà.
Si riprende e di nuovo la partita la fa Cantù. Burns domina ancora (49-55). Aradori prova a entrare in partita, ma la difesa non tiene. La Red October corre ogni volta che può, e spesso le va bene. Al 30’, in ogni caso, il punteggio è 61-65, con canestro sulla sirena di Stefano Gentile.
Ultimo quarto: sale in cattedra Pajola, con tripla, libero e recupero. Dietro però si continua a far fatica, e Cantù mantiene sempre 5-6 punti di vantaggio. La partita cambia in un’azione, prima Alessandro Gentile e Baldi Rossi – i due migliori – si mangiano un canestro, di là Smith firma il +8 dopo una persa sempre di Gentile. 71-79 al 35’. Nel momento più nero è ancora Baldi Rossi a suonare la carica, con una tripla pesante. Poi entrambi i Gentile per il -2 (77-79). Dopo errori vari si entra negli ultimi tre minuti. La Virtus non è in bonus, e spende vari falli, che bruciano secondi preziosi. Smith a 2’ firma il +4 (77-81), di là Stefano Gentile prende fallo ma sbaglia un libero. Smith sbaglia, Aradori prima sbaglia ma poi firma il pareggio a 1’10 dopo rimbalzo offensivo di Slaughter: 81 pari e ultimo minuto. Smith subisce fallo da Slaughter e fa 2/2 (81-83). Aradori replica contro Burns e pareggia dalla lunetta a 33”. Culpepper palleggia 20 secondi poi mette un tiro pazzesco pestando la linea: 83-85. Alla Virtus restano 12 secondi, palla a Gentile che scivola, contropiede e finisce lì, con anche l’antisportivo di Baldi Rossi. Finisce 83-88.
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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91