PUNTO VIRTUS: CON UMEH SQUADRA AL COMPLETO
E' attesa a ore l'ufficializzazione di Michael Umeh da parte della Virtus. Con l'ingaggio dell'ex giocatore di Trento e Verona la società chiude il proprio roster, e adesso bisogna cercare di capirne il livello.
Coach Ramagli ha a disposizione sette giocatori senior e quattro junior. Questo consentirà alla società di non pagare alcuna luxury tax e di concorrere per i premi messi in palio dalla FIP per chi farà giocare di più gli under21. Per poter concorrere per i premi (ce ne sono otto in palio, la prima società vincerà 75mila euro, e poi a scalare fino a 15mila) bisogna che gli under stiano in campo almeno 30 minuti di media complessiva nel corso dell'80% delle partite di regular season (sorteggiate a fine campionato). Ma oltre a questo, l'impatto di Penna, Oxilia, Pajola e Petrovic con il campionato di A2 potrà fare la differenza. Se infatti i giovani (perlomeno un paio di essi) dimostreranno di poter tenere bene il campo allora la Virtus sarà una squadra decisamente profonda, altrimenti, con soli sette giocatori affidabili, sarà piuttosto corta.
Per quel che riguarda i senior, la squadra sembra fatta con criterio, e sembra votata all'attacco più che alla difesa. Il quintetto è formato da un playmaker giovane e ottimo tiratore (Spissu) con a fianco una guardia con tanti punti nelle mani (Umeh) che all'occorrenza può anche aiutare in cabina di regia. Il reparto ali - con Rosselli ed Ndoja - è composto da due giocatori di grande esperienza del campionato, che entrambi hanno già vinto. Il pivot - Kenny Lawson - ha parecchi punti nelle mani ed è stato uno dei migliori lunghi della scorsa stagione. Dalla panchina salgono Gabriele Spizzichini a cambiare gli esterni e l'espertissimo Andrea Michelori a cambiare i lunghi.
Dove può arrivare questa squadra? Le variabili sono tante, e la stagione è molto lunga. In un girone Est molto competitivo di sicuro la Virtus può e deve puntare ad arrivare ai playoff, il resto si vedrà in corso d'opera.