FORTITUDO, IL PUNTO DOPO LA VITTORIA
E adesso vai a capire chi la potrà fermare, questa Fortitudo: se Brescia o se Scafati, che come già successo in altre occasioni continueranno a scannarsi mentre Bologna, lemme lemme (Lamma Lamma?), avrà qualche giorno in più per riposarsi e aspettare per sapere se, domenica pomeriggio, dovrà andare verso Nord o verso Sud. Ma ci potrebbe essere anche Ovest ed Est, Pezzali, Repetto, che la Fortitudo farà paura: Paladozza inespugnabile, fattore trasferta che sembra davvero dimenticato (memento Matera? Memento Chieti?) pensando a quello che è stato fino a due mesi fa. Si va avanti, ricordando come anche nei tempi storici di solito Treviso in semifinale alla Fortitudo lasciava il passo: chissenefrega, e sia pure sgrat collettivo pensando che, storicamente, la Effe scudata è vero che non ha mai vinto una lotta salvezza in A1, ma è anche vero che le lotte promozione in A2, ecco, [omissis].
Tornare sulla partita di ieri è assolutamente inutile, dato che ormai è passato: di certo, qualche cifra dimostra un sacco di cose. La Fortitudo ha tirato peggio (30-36), ha preso meno rimbalzi (32-40), ma a parte le prime battute non è mai stata dietro. E, quando si è trovata a fronteggiare palloni dell’altrui sorpasso, niente ha potuto scalfire l’autocontrollo e la fiducia della truppa. Poi chiaro, che Montano ormai infili una tabellata di pure natiche in ogni gara è qualcosa che aiuta, ma non dicono quelli che le cose le sanno che la fortuna aiuta gli audaci? E allora bene così, non dimenticando che a questa squadra manca un americano, che un giocatore importante gioca a mezzo servizio, e che fino a poche giornate dalla fine della regular nemmeno si sapeva se sarebbero arrivati, i playoff. Niente: ora la finale, e se Brescia e Scafati oggi sono a 4 vittorie dalla serie A, la Fortitudo è un passettino avanti, visto che gliene mancano 3. Una andrà presa, almeno, fuori casa. Ma chissenefrega.
Per il resto, altra prova di grandissimo collettivo, con Montano unico ad andare in doppia cifra in una di quelle giornate dove con 54 punti si può perdere a briscola ma vincere una gara 4 di semifinale. Bene tutti, con Boniciolli che prima di iniziare la sua conferenza stampa è stato quasi portato in trionfo da parte dei suoi: evidentemente, qualcosa di buono fin qui lo ha fatto, in un mondo dove nessuno sembra doversi ergere ad eroe della giornata. Tutti, ormai, lo sono.
Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore - I 5470 che forse nemmeno nelle finali scudetto urlavano in questo modo. La difesa, perché se gli altri si fermano a 47 ci sarà anche del tuo merito. Tutti, Ciolli in primis.
Ne abbiamo avute di occasioni perdendole - Domenica Bolognabasket avrà qualche problema. Ma bello averli, ecco.
(foto Benvenuti - Corriere di Bologna)