VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Gentile A. voto 6.5 - I numeri sono dalla sua, 19+11 e 7 falli subiti. Però soffre più del solito, anche per motivi fisici, e nel finale fa tre errori che pesano, due al tiro e un sanguinoso 0/2 ai liberi. Non era al meglio, questo va detto.
Umeh voto 5 - Partita sofferta, con 2/6 al tiro e problemi anche dietro. Oggi fa fatica.
Ndoja voto 5.5 - Soffre Peric all’inizio. Poi due bombe rispondendo a Venezia nel terzo quarto. Nel finale Ramagli gli preferisce Rosselli
Rosselli voto 5.5 - Applauditissimo dai suoi ex tifosi (con striscione “Guido Rosselli, grande uomo, grande amico”), gioca tanto, compreso il finale, fa qualche giocata di esperienza ma soffre dal punto di vista fisico. Ha l'ultimo tiro, ma è una preghiera da metà campo.
Lafayette voto 5 - Serataccia, male al tiro (2/8) e anche nelle scelte, compresa l’ultima penetrazione – che valeva il pareggio – che invece si stampa contro il ferro.
Aradori voto 7.5 - Il migliore: sempre efficace in attacco (18 punti), gioca bene anche per i compagni (5 assist) ed è uno dei pochi a non perdere la trebisonda dell’ultimo quarto. L’ultimo vantaggio bianconero è firmato da lui.
Lawson voto 7 - Grandissima partita. 16+7 viaggiando quasi a un punto al minuto, con cinque rimbalzi offensivi tutti convertiti in canestri. Oggi meglio lui del titolare, avrebbe meritato forse di giocare il finale.
Slaughter voto 5.5 - Soffre contro i lunghi atipici di Venezia, molto mobili. E di là non riesce a rendere la pariglia contro avversari più leggeri. Pesa molto un libero sbagliato nel finale.
Gentile S. voto 6 - Due triple "ignoranti" nell’ultimo quarto, ovvero metà della produzione offensiva dei suoi negli ultimi dieci minuti.

Le parole di Alessandro Ramagli - Forse bastavano due tiri liberi per cambiare il risultato. Sono episodi. Nell’ultimo quarto non siamo riusciti a entrare nella loro area come avevamo fatto fino a prima, ma ci trovavamo di f onte ai campioni d’Italia e penso siamo stati sempre sul pezzo, parliamo di qualche tiro di troppo sbagliato ma abbiamo giocato con grande piglio e la voglia di fare l’impresa che abbiamo quasi fatto. Questa gara anche se persa ci deve far salire non scendere di consapevolezza più di altre giocate in precedenza. Sull’antisportivo posso dire che è stato un episodio, come possono essere altri che girano l’inerzia, ma sapevo che dopo l’intervallo le cose sarebbero cambiate, è la pallacanestro moderna, non si poteva pensare di averla chiusa lì, a prescindere dal fischio. Penso che ci siano più meriti della Reyer in questa vittoria, ha usato la pressione, ci ha costretto a violare i 24”, e tutto nei momenti decisivi. Io penso che fa parte del processo entrare in difficoltà in partite come questa con squadre più rodate. Abbiamo sbagliato diversi tiri anche ben presi, ma fa parte del gioco. Fra i nostri non vedo anelli deboli in questo momento, penso che tutti abbiamo dato il loro contributo positivo, dimostrando presenza. Certo un giocatore in più fa sempre comodo, ma non so se anche ci fosse stato avrebbe cambiato le sorti della gara.
Sono soddisfatto, non contento di quello che la squadra ha messo in campo. Ci è mancato qualcosa nel finale, un po’ di energia, ma abbiamo lasciato solo un punto, poteva venire da qualunque episodio. La partita di Trento è stata buttata, questa mi lascia solo il dispiacere di non averla vinta, ma nessun rammarico. ”Nei primi due quarti vincono i bimbi” si dice da me a Livorno. Questa sera è stato molto diverso.


Le parole di Walter De Raffaele - Abbiamo avuto un buon impatto iniziale ma poi a metà partita abbiamo avuto fretta, frenesia. La Virtus ha fatto una grande partita e credo reciterà un ruolo importante in questo campionato. Toccate ferro ma lo dico sinceramente. Abbiamo ricucito lo strappo due volte, la seconda in particolare abbiamo trovato il nostro gioco, aprendo il campo, abbiamo coinvolto quasi tutti e oltre al merito credo che abbiamo avuto un po’ di fortuna e questo non guasta mai. Vincere qui non sarà
facile per nessuno, ma penso che noi abbiamo avuto il giusto atteggiamento e dato la giusta risposta anche a livello mentale. Giocare in questo palazzetto con questo pubblico è qualcosa di unico. Sapevamo che la Virtus ci avrebbe messo in grossa difficoltà con la sua energia ed enorme fisicità ma quando abbiamo saputo rispondere con le nostre armi di gioco ci siamo ritrovati. Dobbiamo pareggiare il nostro livello di preparazione e conoscenza tecnica fra i vari giocatori. Siamo partiti bene ma abbiamo anche il doppio impegno e dobbiamo sapere sempre trovare le giuste energie. Nella singola partita dobbiamo imparare a essere più costanti perche non sempre le rimonte si portano a termine.


Il video, grazie a Sportpress.



(interviste raccolte da Valentina Calzoni)

VIRTUS SCONFITTA IN VOLATA DA VENEZIA: 87-88
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91