VIRTUS, I PRIMI NOMI PER IL COACH DELLA PROSSIMA STAGIONE
La stagione non è ancora finita, anzi mercoledì la Virtus è attesa da una partita decisiva per la salvezza. Ma in città si parla anche di futuro bianconero, e non potrebbe essere altrimenti vista la polemica a distanza Basciano-Valli che ha fatto capire che - comunque vada - il coach di Anzola non sarà più sulla panchina bianconera nella prossima stagione. La società eserciterà la clausola d'uscita e sarà libera di scegliere un nuovo allenatore. Ovviamente molto dipenderà dalla categoria in cui si giocherà e da quelli che saranno gli obiettivi (e le disponibilità economiche) della proprietà, che a oggi non vede nuovi ingressi all'orizzonte.
E così, oggi Luca Muleo su Stadio passa in rassegna alcuni possibili candidati. Si parte dal bolognese (e di scuola virtussina) Piero Bucchi, che ha appena concluso il suo ciclo a Brindisi e sarebbe il candidato naturale in caso di squadra con ambizioni, a Luca Dalmonte - già associato alla panchina bianconera durante la stagione, ma inviso a una parte di tifosi per i suoi trascorsi in Fortitudo. Poi si fanno i nomi di Andrea Mazzon, al momento vice-allenatore in D-League con i Delaware 87ers, e di Alessandro Ramagli. Infine Attilio Caja, che potrebbe essere il nome giusto in caso di ripartenza dal basso.
Per quanto riguarda invece i giocatori, sotto contratto (oppure opzionabili) per la prossima stagione ci sono sei giocatori: Fontecchio, Vitali, Mazzola, Ray, Gaddy e Pittman. Ci sono però clausole d'uscita di vario tipo, e alcuni giocatori (Pittman su tutti) potrebbero avere parecchie offerte, per cui per restare servirà una volontà positiva da entrambe le parti. In caso di retrocessione senza successivo ripescaggio, e quindi di passaggio dal professionismo al dilettantismo, tutti i contratti sarebbero sciolti in automatico, e si ripartirebbe da zero.