IL DOPOPARTITA DI NARDO'-FORTITUDO
Unica imbattuta del girone - e in generale, assieme a Trapani - e miglior difesa del gruppo, con qualcuno dall'altra parte che fa meglio ma vabbè. A tenere basso il volo emotivo della Fortitudo potrebbe esserci solo il fatto che, ad esempio, Chiusi e Nardò siano 0-4 e non, presumibilmente, avversarie particolarmente ostiche in questo momento. Ma intanto le partite vanno vinte, Bologna le ha vinte tutte senza praticamente mai avere patemi in 160' complessivi, e ci sta che in giro si cestinino le prospettive del vediamo cosa capita rialzandole e magari si comincino a fare sogni precedentemente mostruosamente proibiti.
Nardò è stata facilitata dall'inesistente difesa dei pugliesi, in liquefazione prolungata già dopo 15', e da una nuova prova di squadra: Caja ha evidenziato i tanti assist davanti alle poche palle perse, si potrebbe notare pure come si sia vinto a rimbalzo con il collettivo, se i migliori carambolisti sono stati due esterni, ovvero Aradori e Fantinelli a quota 5. Evidentemente il sistema funziona e non è legato ai balzi dei lunghi, e questo di solito non è un buon segnale, ma ottimo. Ora il calendario per forza di cose un po' si complica, ma più che con timore lo si deve guardare con curiosità.
Just like heaven - Caja ha reso gruppo una realtà che da anni piagnucolava e cercava alibi, spesso sapendo di poterlo fare grazie a protezioni dai piani superiori. Vero che vincere aiuta, ma non si vince per caso. Ora a lui il compito di non far sbandare la truppa: a Bologna tutto è esaltato, le vittorie come le sconfitte.
Disintegration - Forse qualche minuto finale in più il gruppo delle seconde linee poteva averlo, dato che si stava trentellando. Ma, come scritto già in cronaca, è proprio per l'obbligo e la necessità di aggiungere righe agli articoli.
(Foto Andrea Cecere)