RIPARTE IL CAMPIONATO. LE PORTE CHIUSE E IL PROBLEMA INCASSI

Con il ripartire del campionato a partire da domenica, le società si troveranno di fronte alla novità delle porte chiuse per almeno un mese, e con la necessità di valutare come muoversi davanti ad un botteghino che non potrà aprirsi per le biglietterie singole e che non potrà dare posti a chi, abbonato, quel posto lo avrebbe già pagato. Date le disposizioni della Lega (che acconsente all'ingresso di poche persone degli entourages delle squadre, più 20 giornalisti), molte delle altre questioni verranno discusse in assemblea lunedì, e lì se ne saprà di più: anche il presidente FIP Gianni Petrucci è stato invitato.

Il problema riguarda il guaio economico di chi non potrà nè usufruire di incassi extra (un 50mila euro per quelli che sono i biglietti che poteva offrire extra abbonamento la Fortitudo, qualcosa di più la Virtus), e che rischia poi di dover affrontare eventuali richieste di rimborsi da parte di abbonati a cui - per causa di forza maggiore - verrà tolto un qualcosa di già pagato. Si tratta, finora, di due gare per la Virtus (Reggio Emilia e Trieste) e due per la Fortitudo (Cremona e Cantù), con la prima di questa, Virtus-Reggio, già domenica e, quindi, prima della assemblea.

Difficile pensare a qualcosa tipo class-action da parte di gruppi di tifosi (dai social, per quello che possono significare, non sembra che almeno in casa F ci sia qualcuno intenzionato a chiedere rimborsi), ma essendo questo un problema di tutte le squadre si spera che dall'alto arrivino delle linee guida (qualcuno aveva proposto lo stop alle tasse e i contributig) che orientino, se non altro, le scelte di ogni singola società. Con l'incognita, almeno in casa Fortitudo, del rischio di un allargamento delle porte chiuse anche alle settimane successive, e quindi inglobando il derby tra le partite senza pubblico: vero che l'incasso è già stato fatto in abbonamento, ma tra la (poca) biglietteria disponibile e le previste manifestazioni collaterali, il problema della perdita economica potrebbe essere non indifferente.