LA VIRTUS PERDE A TREVISO E LASCIA LA VETTA DELLA CLASSIFICA
DE LONGHI TREVISO VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 64-57 (17-16, 32-26; 45-39)
Senza Lawson, e con Umeh ai minimi termini, la Virtus non ha punti nelle mani, e questa sera a Treviso si è visto. La squadra di Pillastrini - senza un americano per scelta tecnica - ha fatto la sua partita difensiva, poco spettacolare ma efficace, che è bastata e avanzata per prendersi i due punti e il primato solitario, data la contemporanea sconfitta di Trieste a Ravenna. Quarta sconfitta consecutiva per i bianconeri, che in una serata da percentuali orride si sono aggrappati alla difesa e agli ottimi Spissu (11 e 7 recuperi) e Rosselli (18), che però nell'ultimo quarto non ne avevano più. Discreto anche Michelori, e poco altro. Se non altro, è stata salvata la differenza canestri, cosa che potrebbe avere il suo peso alla fine, in caso di arrivo in volata.
Cronaca: in quintetto c'è Michelori, che ci mette anche troppa grinta, con un tecnico per proteste quasi subito. Si parte con mani freddissime, e si resta sul 6 pari per una vita. Poi si accende Andrea La Torre, che porta i suoi al +5 (17-12) con tre triple in fila. La Virtus risponde con Michelori e Rosselli, e alla prima pausa il punteggio è 17-16.
Nel secondo quarto si parte con soli italiani in campo, e far canestro è decisamente un'utopia. Poi rientrano gli americani, uno a testa, e Treviso qualche punto lo trova. Bologna invece no, e resta a secco per quasi 6 minuti. Con Perry e Saccaggi intanto i padroni di casa intanto arrivano al +10 (26-16). La Virtus ha notevoli problemi offensivi, ma prova comunque a ricucire qualcosa - soprattutto con Rosselli e Spissu - e a metà il punteggio è 32-26.
Dopo la pausa continuano gli orrori offensivi, con sterilità varia e sparsa. La Segafredo si aggrappa a Rosselli e Spissu, ma è ancora un ottimo La Torre a tenere i suoi a distanza di sicurezza: 45-39 al 30', e infortunio a Pajola.
Ultimo quarto: Umeh si accende con due triple, e i bianconeri arrivano anche al -3. Il nigeriano però finisce lì, e Treviso risponde con Moretti e Fantinelli. Sono i gol partita, con la tripla del play faentino che arriva dopo una sciocchezza colossale di un Rosselli esausto. La Virtus non ne ha più, e spreca ogni occasione, addirittura facendo attaccare gli avversari per un minuto consecutivo con un paio di perse a rimbalzo difensivo. A questo punto non resta che andare per la differenza canestri e - se non altro - due liberi di Umeh la danno alla Virtus. Finisce 64-57.
DE LONGHI TREVISO VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 64-57 (17-16, 32-26; 45-39)
TREVISO: Saccaggi 9; Negri 3; Perry 15; Moretti; Fantinelli 7; Barbante NE; Malbasa NE; La Torre 14; Rinaldi 7; Poser NE; Ancellotti 4; Decosey NE. All. Pillastrini
VIRTUS: Spissu 11; Umeh 13; Pajola 0; Spizzichini 4; Petrovic NE; Rosselli 18; Michelori 6; Oxilia 0; Penna 3; Lawson NE; Bruttini 2. All. Ramagli
Senza Lawson, e con Umeh ai minimi termini, la Virtus non ha punti nelle mani, e questa sera a Treviso si è visto. La squadra di Pillastrini - senza un americano per scelta tecnica - ha fatto la sua partita difensiva, poco spettacolare ma efficace, che è bastata e avanzata per prendersi i due punti e il primato solitario, data la contemporanea sconfitta di Trieste a Ravenna. Quarta sconfitta consecutiva per i bianconeri, che in una serata da percentuali orride si sono aggrappati alla difesa e agli ottimi Spissu (11 e 7 recuperi) e Rosselli (18), che però nell'ultimo quarto non ne avevano più. Discreto anche Michelori, e poco altro. Se non altro, è stata salvata la differenza canestri, cosa che potrebbe avere il suo peso alla fine, in caso di arrivo in volata.
Cronaca: in quintetto c'è Michelori, che ci mette anche troppa grinta, con un tecnico per proteste quasi subito. Si parte con mani freddissime, e si resta sul 6 pari per una vita. Poi si accende Andrea La Torre, che porta i suoi al +5 (17-12) con tre triple in fila. La Virtus risponde con Michelori e Rosselli, e alla prima pausa il punteggio è 17-16.
Nel secondo quarto si parte con soli italiani in campo, e far canestro è decisamente un'utopia. Poi rientrano gli americani, uno a testa, e Treviso qualche punto lo trova. Bologna invece no, e resta a secco per quasi 6 minuti. Con Perry e Saccaggi intanto i padroni di casa intanto arrivano al +10 (26-16). La Virtus ha notevoli problemi offensivi, ma prova comunque a ricucire qualcosa - soprattutto con Rosselli e Spissu - e a metà il punteggio è 32-26.
Dopo la pausa continuano gli orrori offensivi, con sterilità varia e sparsa. La Segafredo si aggrappa a Rosselli e Spissu, ma è ancora un ottimo La Torre a tenere i suoi a distanza di sicurezza: 45-39 al 30', e infortunio a Pajola.
Ultimo quarto: Umeh si accende con due triple, e i bianconeri arrivano anche al -3. Il nigeriano però finisce lì, e Treviso risponde con Moretti e Fantinelli. Sono i gol partita, con la tripla del play faentino che arriva dopo una sciocchezza colossale di un Rosselli esausto. La Virtus non ne ha più, e spreca ogni occasione, addirittura facendo attaccare gli avversari per un minuto consecutivo con un paio di perse a rimbalzo difensivo. A questo punto non resta che andare per la differenza canestri e - se non altro - due liberi di Umeh la danno alla Virtus. Finisce 64-57.
DE LONGHI TREVISO VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 64-57 (17-16, 32-26; 45-39)
TREVISO: Saccaggi 9; Negri 3; Perry 15; Moretti; Fantinelli 7; Barbante NE; Malbasa NE; La Torre 14; Rinaldi 7; Poser NE; Ancellotti 4; Decosey NE. All. Pillastrini
VIRTUS: Spissu 11; Umeh 13; Pajola 0; Spizzichini 4; Petrovic NE; Rosselli 18; Michelori 6; Oxilia 0; Penna 3; Lawson NE; Bruttini 2. All. Ramagli