Stefano Mancinelli è stato sentito sia dal Carlino che da Stadio. Un estratto delle due interviste.

"Siamo dispiaciuti per come sono andate le ultime due partite, ma il clima è buono. La cosa importante è restare tranquilli perché nonostante questi stop, che potevano anche starci sebbene non in quel modo, la classifica dice che siamo messi molto bene e il campionato è lungo. Non dobbiamo pensare a quello che è successo, ma alle due partite fondamentali che abbiamo in casa e che potrebbero portarci in una posizione migliore. Dobbiamo solo guardare avanti dimenticando quanto è successo.
Il calo? Questo non capita solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Solo la Virtus e Sassari hanno dimostrato di avere lo stesso rendimento sia in casa che in trasferta. Varese vince solo a Masnago, Milano doveva uccidere il campionato, ma ha perso di 15 punti con la Virtus ed era sotto di 20 punti a Roma, ribaltandola solo nel finale. In questa stagione perdere lontano dai propri tifosi può capitare a tutti. Potevamo perdere meglio sia nel derby che a Trieste, ma abbiamo vinto due trasferte e al PalaDozza ne abbiamo vinte tante, quindi, dobbiamo solo pensare al prossimo impegno.
La reazione dopo il derby? Sono uscito arrabbiato come tutti i compagni, ho spento il telefono e sono andato a casa per stare un po' da solo. Ho provato a non pensare alla gara, anche se è stata dura.
Abbiamo limiti caratteriali? In trasferta un po' è vero. Non devo dirlo io, è evidente. Quando le cose vanno male e siamo punto a punto, riusciamo ancora a ribaltare la gara, ma quando andiamo sotto, fatichiamo. Ci stiamo lavorando.
Possibile derby in Coppa Italia? Sinceramente non sto pensando alla Coppa Italia, ma sono concentrato sulle prossime due partite. Domenica arriva Reggio Emilia, poi ospitiamo Pesaro. Sono due gare fondamentali per quello che è il nostro obiettivo, vale a dire la salvezza. Alla final eight penseremo se ci qualificheremo e quando sarà ora.
Come uscire da questo momento? Con il lavoro in settimana. Se la squadra va bene, nessuno gioca male. Non importa che tutti realizzino 16 punti. Si può essere utili in diversi modi.
Il futuro? Per il momento mi diverto ancora tanto sia a giocare che ad allenarmi, vedremo che cosa accadrà l’anno prossimo. Pensare al ritiro? Perché avrei dovuto? Grandi campioni hanno sbagliato più di una partita. Su due gare ragionano i tifosi. Un giocatore deve pensare all'intero campionato "


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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