Virtus, il punto tra gara 2 e gara 3
Sotto di 13 punti a metà secondo quarto, la Virtus sembrava già fuori dalla partita e dalla serie di finale, dopo lo shock di gara 1. E invece una finale c’è ancora, perchè i bianconeri sono stati bravissimi a ribaltare la partita, e a prendersi la vittoria con pieno merito.
Si è partiti dalla difesa, ancora una volta, ottima in entrambe le gare. E stavolta non ci sono stati passaggi a vuoto. Shengelia, Pajola, Cordiner, Polonara. Questi alcuni dei protagonisti, e menzione a parte merita Jordan Mickey, che è stato reintegrato del roster e ha risposto presente, risultando di gran lunga il migliore dei centri bianconeri. Con Dunston totalmente fuori fase e Zizic relegato ad appena 4 minuti coach Banchi ha optato quasi sempre per quintetti piccoli, che hanno funzionato molto bene, soprattutto nel decisivo parziale di 11-0 che ha spaccato la partita nell’ultimo quarto. E’ ormai chiaro che la formazione migliore a disposizione del tecnico toscano è questa, e probabilmente non verrà più toccata.
Alla sua partita stagionale numero 80, la Virtus ha salutato con una vittoria il suo pubblico, si vedrà se definitivamente o no. I rimpianti per gara 1 restano, ma ieri era cruciale vincere per non uscire definitivamente dalla serie. Ora la finale si sposta a Milano, si giocherà domani e giovedì.
L’Olimpia - che in gara 2 non è parsa particolarmente brillante - è comunque dove voleva essere, avendo ribaltato il fattore campo e con la possibilità di giocarsi lo scudetto in casa. La Segafredo invece era spalle al muro, e ha risposto presente. Ora per vincere lo scudetto si dovrà necessariamente vincere almeno una partita al Forum, cosa avvenuta due volte l’anno dello scudetto e poi mai più riuscita nelle finali 2022 e 2023.