IL DOPOPARTITA DI VIRTUS-TRIESTE
Cambiano i giocatori, ma il prodotto finale no. Anche se mancavano Jaiteh e Teodosic e c’erano Cordinier e Mannion (sfortunato, solo 5’ in campo per una botta alla schiena) la Virtus è stata sempre quella di questo inizio di stagione, ovvero una schiacciasassi. Anche Trieste - squadra più che discreta - è stata battuta senza nessun problema. Primo quarto da 35 punti, in tutto 94 segnati, in piena media, e controllo sulla partita esercitato praticamente sempre, a parte un passaggio a vuoto nel terzo quarto. In conferenza stampa Scariolo ha citato i problemi difensivi, ma onestamente è anche normale che sia così, visto che la Segafredo - che nell’ultimo mese ha firmato tre giocatori nuovi e riattivato Mannion - sta vivendo una sorta di nuovo precampionato, il tutto mentre si giocano le competizioni che contano, dato che da mercoledì scatterà pure l’Eurocup. E inserire giocatori nuovi vincendo senza particolari problemi è decisamente un bell’andare. La lunghezza del roster è davvero infinita, e partita dopo partita c’è sempre qualcuno che dà il necessario per vincere. Ieri i migliori sono stati Belinelli, Alibegovic e Alexander, oltre a Sampson. La prossima volta potrebbero essere altri, ed è la forza di questa squadra.
Imbattuta in campionato e in stagione, dalla prossima settimana la Virtus raddoppia, perchè dalla prossima settimana inizia anche la coppa, con una regular season eterna ma nella quale ogni partita conterà, dato che il posizionamento nel terribile tabellone tennistico dei playoff potrà essere deciso davvero da un nonnulla. Sperando che la sfortuna sia finita, i lavori in corso continuano, ma da adesso con due partite a settimana. Sarà ancora più difficile, ma il potenziale per provare ad andare in fondo in due competizioni c’è tutto.
La Virtus è stata costruita - e rinforzata in corso d’opera - proprio per questo.
(foto Virtus Pallacanestro)