Se perdi tre volte contro una squadra, oltretutto con divari sempre netti, vuol dire che quella squadra è semplicemente più forte. E Cremona ieri si è ancora una volta dimostrata più forte della Virtus. La fisicità degli esterni, Mathiang che si è letteralmente mangiato Moreira, e poi la grandinata del secondo quarto. Quando subisci 38 punti in dieci minuti (con 6 triple del clamoroso Diener) e finisci sotto di quindici difficilmente la raddrizzi. Il secondo tempo ha visto la Virtus provarci con tanta voglia, ma anche tanta confusione. E quando alla fine si è tornati a -4 ci sono state brutte scelte e forzature, figlie anche della stanchezza. Insomma, Cremona ha vinto con pieno merito e il sogno bianconero si è fermato in semifinale.

Ora, che Virtus esce dalle Final Eight di Firenze? Sacripanti ha parlato di esperienza positiva che ci farà crescere, e sicuramente l’aver giocato a viso aperto (e vinto) contro Milano è qualcosa che potrà pesare molto nel vissuto della squadra, che ha dimostrato per l’ennesima volta di potersela giocare con chiunque, ma anche di poter andare in crisi contro chiunque.
Per il resto, queste due partite hanno fotografato una squadra che è sempre più dipendente da Taylor, nella quale alcuni giocatori stanno crescendo (Aradori, M’Baye e Cournooh) ed altri stanno vivendo un momento difficile, come Punter e soprattutto Martin, apparso in grossa difficoltà fisica. Ed è una squadra che sta anche asciugando le proprie rotazioni: Baldi Rossi e Pajola hanno infatti combinato per 22 minuti complessivi in due partite, finendo ai margini. Sacripanti quindi ne ha ruotati otto, sostanzialmente.
In conclusione si può dire che per i primi quattro posti sembra esserci ancora un discreto gap da colmare. E il possibile innesto di un altro giocatore di cui si è parlato in questi giorni va in questa direzione, anche se - fosse straniero - bisognerebbe poi fare turnover anche in Champions League, e doppio in campionato.

Ora c’è la pausa per le Nazionali, e le Vu Nere avranno 14 giorni prima della prossima partita: si torna in campo sabato 2 marzo contro Venezia, e subito dopo (martedì 5) in coppa a Le Mans. E’ l’ultima sosta, poi non ci si fermerà più. E’ tempo di lavorare in palestra, recuperare la condizione e ricaricare le batterie, perché poi arriverà il momento decisivo della stagione, quello dove si deciderà tutto, in coppa come in campionato.


(foto Legabasket - Ciamillo-Castoria)

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