IL DOPOPARTITA DI CREMONA-VIRTUS
Per una volta, le statistiche dicono molto. Se tiri 3/26 da tre e concedi 25 (!) rimbalzi offensivi, ben difficilmente vinci, soprattutto in trasferta. E così a Cremona è arrivata la prima sconfitta stagionale della Virtus in campionato. La cosa paradossale è che la Vanoli aveva due giocatori fuori e rotazioni limitate, ma ha comunque messo in campo molta più energia rispetto ai bianconeri. La Segafredo invece è ricaduta nell’annoso problema che si era notato prima della pausa: approccio svagato e decisamente “soft” in difesa, che è costato un grave passivo iniziale: ieri -16. E quindi è toccato provare una lunga e faticosa rimonta, con notevole dispendio di energie e che a volte va bene, ma ogni tanto no.
Inoltre, questa squadra sta dimostrando di andare in difficoltà contro chi chiude bene l’area e sfida i tiratori bianconeri dall’arco.
Poi, non è un caso che in due delle tre sconfitte stagionali mancasse Milos Teodosic nei momenti finali della partita. Ad Andorra fu una scelta tecnica di Djordjevic, che voleva dare una scossa alla squadra, ieri il #44 bianconero è stato espulso per somma di tecnico e antisportivo, per contatto a gioco fermo. Il secondo è apparso piuttosto ingeneroso, dato che Teodosic dopo aver sentito il fischio aveva cercato di scansarsi; iI coach bianconero a fine partita si è lamentato però soprattutto per la prima penalità, spiegando come Teodosic abbia preso tecnico per essersi messo le mani nei capelli dopo un fallo fischiato, come hanno fatto anche giocatori di Cremona (citati Happ e De Vico), a cui però il tecnico non è stato fischiato.
Fatto sta che le Vu Nere hanno dovuto fare a meno del loro miglior giocatore negli ultimi 12’, e di sicuro anche questo ha inciso. E nel finale la partita è diventata piuttosto nervosa, e di tecnici ne sono arrivati altri due, a Weems e allo stesso Djordjevic.
Dal punto di vista della classifica, la sconfitta è praticamente indolore, dato che la Virtus resta saldamente al primo posto con un cuscinetto di due vittorie su Sassari.
Ora - dopo due settimane di allenamenti intensi - ricomincia l’Eurocup e quindi le partite a ritmo vertiginoso. Di margini di errore ce ne sono sempre meno, e quindi il problema di approccio dovrebbe essere risolto il prima possibile.
Infine, è da capire se dal mercato arriverà qualcuno a breve, perchè anche ieri quando il gioco si è fatto duro, le rotazioni si sono accorciate molto.