BONICIOLLI: LA SQUADRA E' PRONTA AL GRANDE SALTO. VINCERA' CHI SBAGLIA MENO SOTTO PRESSIONE
Il coach della Fortitudo Matteo Boniciolli ha presentato in conferenza stampa gara1 di domani a Treviso.
Si gioca alle 18, con diretta Sky Sport Plus HD (205) e LNP TV Pass.
Avevamo un rendimento del 25% di vittorie all'inizio della stagione, del 50% a metà campionato, del 60% nel finale e e ora 85% ai playoff. Siamo passati da 73 punti di media a partita nel girone d'andata, a 78 in quello di ritorno, a 81 nei playoff.
Abbiamo ridotto le palle perse, aumentato le percentuali generali e abbassato i punti subiti, l’unica nota negativa è che abbiamo diminuito le percentuali ai liberi. Credo che questi dati servano a corroborare l'ipotesi che questa squadra sia pronta al grande salto. Pillastrini ha fatto un ottimo lavoro a Treviso, vincendo la Silver l’anno scorso, lui mi ha dato grande input nella sua carriera, ovvero quello che fece a Montegranaro.
Sarà decisivo il nostro rendimento sotto pressione. La qualità del nostro gioco nel girone di ritorno contro Treviso è imparagonabile a quella di oggi. Affrontiamo la serie col desiderio di andare in finale, ma con la consapevolezza di aver fatto una grande stagione, e comunque andrà a finire sappiamo di ripartire con una base solida per i prossimi anni, grazie alla dirigenza e ai giocatori che hanno sempre dato il massimo. Continuiamo a lottare per raggiungere la finale, un grandissimo risultato per i nostri ragazzi.
A queste semifinali accedono le prime dei due gironi e una sola arrivata settima e tra l'altro non ci sono neopromosse, a parte noi.
Non influisce il fatto che sono la prima squadra già affrontata. Siamo due squadre molto simili, farà la differenza la solidità mentale nei momenti difficili.
C'è un modo per allenare questa solidità mentale, e orientare tutto il lavoro della stagione nelle energie che si hanno a disposizione per eliminare errori e sbavature, per il livello a cui stiamo giocando siamo degni di giocare in A1 l'anno prossimo.
La tattica esiste ed è una parte importante del nostro mestiere. Con l'esperienza ad Udine mi sono convinto che quando una squadra ha una sua identità forte fare le cose è facilissimo, se invece non ce l’ha nel momento del dunque non si fa nulla. Noi abbiamo un’identità forte, sapevo che avremmo iniziato piano e avremmo finito forte e ora non vedo il motivo per cambiare qualcosa.
In questa serie non dobbiamo perdere palloni e selezionare male i tiri infatti abbiamo lavorato molto sull'esecuzione in settimana per ridurre ancora le palle perse. Vince chi sbaglia meno, non chi è più forte. Le percentuali di tiro non faranno la differenza, la faranno le scelte.
L'energia difensiva trae linfa dal prodotto ed è un grande rischio che corriamo, perché senza Jonte si rischia di essere un po' sterili ma attenzione perchè comunque Raucci - che sta tirando col 63% - sta sentendo che sta arrivando il suo momento, Candi dà sempre più garanzie e in campo sta diventando sempre più importante, come ad Agrigento.
Avere una settimana in più è stato molto utile perché abbiamo cutato i feriti e dato idee utili su quello che vogliamo fare, una settimana insieme è sempre di investimento non di spesa
Il rientro di Lamma? A Davide non ho detto nulla fino alla comunicazione del medico di ieri sulla situazione Rovatti. Lui è stato un collaboratore indispensabile per le relazioni tra squadra e società. Dopo la decisione di Rovatti - giustamente - di operarsi con Davide ci abbiamo messo un minuto per decidere. L'ho visto prepararsi e si è allenato con noi tre volte, l'ho fatto poi allenare con Amoroso e Carraretto è stata pura poesia.