Cenone piacevole per la Fortitudo, che chiude il 2018 come chiuse il 2017, ovvero con una vittoria. Ma ci sono 365 giorni in mezzo, e il clima del post Cagliari odierno è un pochino diverso rispetto al post Piacenza che fu, con le polemiche per la lingua lunga (ma portatrice di verità) di Fultz e la precarietà di quella squadra. Oggi pare andare tutto bene, il primo posto in classifica, gli stranieri giusti, il clima di peace and love, varie ed eventuali.

Il resto della festa lo fa Treviso, che perdendo in casa mette due vittorie di distanza tra prima e seconda. Di fatto, se le prossime tre gare vedessero Fortitudo e veneti andare di pari passo, vincendo lo scontro diretto della 18esima giornata Bologna metterebbe 4 vittorie di scarto e 12 giornate alla fine della regular season. Se non è un match point, diciamo, ci assomiglia molto. Ma intanto ci sono altre tre gare, non certo semplici, e da affrontare senza pensare che tutto sia scontato.

In ginocchio da te - Leunen che fa doppia doppia ormai senza nemmeno pensarci. E i 19 punti. 9 rimbalzi. 10 assist. 10 falli subiti. Lui è Gherardo Sabatini, gioca a Piacenza sponda Assigeco, e con la classica prova da ex ha sbancato Treviso avvicinando ancora di più la Fortitudo alla promozione.

Non son degno di te - Il pelo nell'uovo potrebbe essere il calo delle percentuali di Cinciarini negli ultimi tempi. Ma è proprio pelo nell'uovo.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI