Virtus - Milano, pagelle e interviste

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Cordinier voto 6.5  – Otto punti quasi subito, poi tanta difesa, su Shields e altri, e 3 assist. La partita offensiva passa altrove e lui saggiamente forza poco o nulla.

Lundberg voto  8.5 – Rimesso in campo – un po’ a sorpresa – nell’ultimo quarto, decolla e la vince lui. 17 punti nell’ultimo minuto, e una gran difesa su Lo. Quando gioca così, è inarrestabile.

Belinelli voto  – 7 – Ottimo in attacco nel primo quarto, con 8 punti preziosi. Poi i protagonisti offensivi sono altri e lui difene e recupera palloni, facendo cose utili alla squadra.

Pajola voto  – 6.5 – Difesa e un recupero molto importante, il tiro non gli entra.

Smith voto  – 5.5 – Subito falli, poi non fa nulla di particolare, onestamente

Dobric voto  - 7.5  - Clamoroso secondo quarto, con punti, recuperi e una schiacciata con urlo. Gira l’inerzia della partita, assieme ad Abass. +16 di plus/minus

Cacok voto  - 5.5 – Soli 7’ in cui ci prova con grande impegno e discreta ingenuità Ma meno peggio di altre volte.  

Shengelia voto  – 8 – Solita partita totale. Inizia subendo un po’ Mirotic, finisce facendogli passare un brutto quarto d’ora, così come a Melli e a chiunque lo marchi. Punti, rimbalzi, assist, difesa, giocando da quattro e da cinque: fa semplicemente tutto, e tutto bene.

Hackett voto 7.5 -  Sale di colpi clamorosamente nel secondo tempo: 10 punti nel terzo quarto, regia perfetta e due assist decisivi nell’ultimo. 

Dunston voto 6 – Ha le mani pienissime contro i lunghi milanesi. Subito problemi di falli, a lungo soffre. Nell’ultimo quarto però fa un paio di giocate d’astuzia molto importanti.

Abass voto 8  – Partita fantastica. 11 punti nel primo tempo, sfruttando benissimo gli spazi per tirare da tre. Poi tanta difesa ruvida su Shields, che riesce a limitarlo. +22 di plus/minus, davvero eccellente.

Le parole di Luca Banchi – “E’ stata una bellissima partita da vedere, da giocare e da allenare. Abbiamo avuto un grande livello di esecuzione dei nostri giochi e una grandissima dedizione difensiva. Penso che tutti i nostri tifosi siano orgogliosi e felici per questa vittoria. C’è stato un impegno grandissimo da parte di tutti che si è innalzato a cominciare dal secondo quarto dove abbiamo girato la partita. Avevamo tanti mismatch a sfavore, ma li abbiamo sopperiti con uno sforzo extra. Quello che è successo prima della gara penso che sia un atto dovuto, dettato dall’assoluto rispetto e ammirazione verso l’avversario. Non bisogna mai dimenticare la storia per poi essere proiettati nel futuro. Quanto vedo la Vu nera penso a Dan Peterson, Ettore Messina, Alberto Bucci e tanti altri grandi allenatori. Entrare in campo con Messina è stato un onore. Non ho scienza, nè conoscenza, ma creatività, è quella che ho usato oggi in cui sono stato costretto a rotazioni diverse. Non sono stato un motivatore, non ho dovuto spingere su nessun tasto, abbiamo affrontato una squadra come Milano, le motivazioni arrivano da sole. Non guardo il record attuale, ma sono molto orgoglioso di tutte le vittorie ottenute finora. Questa è una competizione spietata e la prossima partita è sempre difficilissima. I tanti infortuni che abbiamo purtroppo ci costringono a sovraesporre Toko e ad avere una taglia piccola e questo non mi piace assolutamente. Dover far giocare Shengelia come cinque ci dà magari un po’ più di versatilità in attacco, ma ci toglie molti equilibri, quindi spero che sia una situazione solo temporanea”.

Le parole di Ettore Messina - Voglio ringraziare Luca Banchi per il gesto molto cortese e gentile che ha fatto nell’aspettarmi ad inizio partita per entrare in campo, per gli ovvi motivi che già conoscete. Passando alla partita dico che prendiamo vantaggi, ma poi li gettiamo via. E’ la sesta partita che perdiamo nell’ultimo quarto sempre nello stesso modo, il nostro livello difensivo non sale e non facciamo scelte giuste. Dobbiamo tornare in palestra e lavorare. Lundberg ha fatto una grandissima partita segnando 17 punti nell’ultimo quarto, è stato bravo a farsi trovare pronto nonostante spesso sia fuori dalle rotazioni. Abbiamo sicuramente avuto troppo poco dalla nostra panchina, solo Hines ha dato qualcosa.