Matteo Montano è stato intervistato oggi da Stadio

“Penso alla partita e sono molto carico e convinto che possiamo farcela. Loro sono ad un passo, ma non gli faremo alzare la coppa in casa nostra. Domenica sarà una battaglia, dura e piana di colpi e botte da orbi. Ma se li battiamo, è un attimo cambiare l’inerzia della gara. Non ci aspettavamo di essere qua, è stato un anno stupendo per me e per tutti quelli che ci hanno seguito. Abbiamo fatto tornare seimila persone al Palasport, roba da Eurolega: l’amore è tornato, ora dobbiamo ripagarlo. Domenica siamo con le spalle al muro, ma giochiamo davanti alla nostra gente e vogliamo impattare: siamo fisicamente ok, e anche se mentalmente le due sconfitte sono stato un bel colpo non è finita. Siamo concentrati e con la cattiveria giusta, poi nel basket è un attimo. Cosa serve? Tanto cuore, e le palle, per essere consapevoli di aver dato ogni goccia di sudore senza rimpianti.
Il pubblico sarà il nostro sesto uomo, quando siamo fuori casa e ci segue è come giocare a Bologna, e nelle ultime due gare diciamo che ci è mancato. Poi servirà difendere e limitare il loro talento, con la spinta della gente. Gara 3 sarà difficile, loro si sentono vicini alla vittoria e vorranno concludere in fretta. Arrivare fin qui è stato molto bello, ma io rimarrei con l’amaro in bocca: la vittoria è tutto, ma una sconfitta non cambierebbe le mie emozioni. Ho ancora un anno di contratto e vorrei restare qui, a casa mia. La mia è una sfida vissuta da giocatore e da tifoso, ricordando la storia degli ultimi anni: era triste vedere la divisione che aveva rovinato la passione. Ed essere qui è una emozione unica, e i tifosi se la godranno a l00%. Dopo tutti gli anni bui ora abbiamo 11 giocatori che rispecchiano gli ideali della squadra e del popolo, ovvero la voglia di sbattersi per la maglia: tante cose resteranno, come Paolo Santi che dopo aver conquistato la finale è venuto negli spogliatoi, piangendo, ringraziandoci uno per uno. Sono cose che ti entrano nel cuore.
Io ora ho solo tanta carica e serenità, so di star vivendo una esperienza unica, perché giocare per la A1 non capita tutti i giorni, e ho il rammarico di come abbiamo perso, per nostri errori, gara 1. Ma se andiamo a gara 5, come dice il coach, abbiamo davvero la possibilità di farcela. E vogliamo sognare fin quanto sarà possibile”



(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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