LA VIRTUS CROLLA CONTRO NAPOLI
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GEVI NAPOLI 81-89 (14-21; 34-41; 49-69)
Una Virtus per larghi tratti imbarazzante crolla in casa contro Napoli e si prende i fischi della Segafredo Arena. Seconda sconfitta in fila in campionato, molto peggio di quella di Trieste: stasera l’elettroencefalogramma della squadra è stato totalmente piatto. Pessimo atteggiamento e zero reazione nel momento in cui la squadra di Pancotto arrivava addirittura al +24 nel terzo quarto. Sostanzialmente l’unico a giocare con orgoglio e voglia è stato Marco Belinelli (23), a cui spesso è stata messa la palla in mano dai compagni che letteralmente non sapevano cosa fare. A parte lui, nessuno si è salvato. Applausi a Napoli, che ruotando a otto ha condotto dal primo all’ultimo minuto giocando bene e con autorità. Per la Segafredo assenze e stanchezza, certamente, ma con questo atteggiamento non si va da nessuna parte.
Cronaca: si parte con tanti errori, soprattutto da parte bianconera, e Napoli va subito avanti (6-12). A parte Jaiteh sono tutti in discreta difficoltà, si tira male (0/6 da tre) e alla prima sirena gli ospiti sono avanti 14-21.
La Segafredo va in rottura prolungata, e Napoli va a +11 (16-27) con ottimo Williams. Nel momento più critico la Virtus reagisce e stringe le viti dietro. Shengelia prima, Belinelli poi, e parzialone di 14-6 per il 30-33. Ma il finale di tempo è ancora degli ospiti, che chiudono avanti 34-41.
Dopo la pausa, Napoli riparte a razzo, e in un attimo è a +16 (34-50). L’encefalogramma bianconero è piatto, e Willams sotto fa il bello e il cattivo tempo. La situazione diventa imbarazzante, e arriva prima il -20, poi il -24 a suon di triple di Stewart. La curva chiede di tirare fuori gli attributi e parte anche qualche fischio. Ci prova solo Belinelli, e al 30’ il punteggio è 49-69.
Ultimo quarto: la Virtus prova ad avvicinarsi, ma non si arriva oltre il -15, e Napoli torna immediatamente a distanza di sicurezza. Ancora una volta, ci prova il solo Belinelli, che predica nel deserto e alla fine si prende il coro della curva. Finisce mestamente 81-89, con vano e inutile avvicinamento finale. La Segafredo esce dal campo tra sonori fischi.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GEVI NAPOLI 81-89 (14-21; 34-41; 49-69)
BOLOGNA: Mannion 7; Faldini NE; Belinelli 23; Jaiteh 8; Lundberg 1; Shengelia 8; Hackett 6; Menalo NE; Mickey 9; Camara NE; Weems 11; Ojeleye 8. All. Scariolo
NAPOLI: Zerini 8; Howard 24; Young 2; Michineau 9; Dellosto 5; Uglietti 6; Wimbush NE; Williams 20; Stewart 15; Sinagra NE; Bamba NE; Grassi NE. All. Pancotto
Una Virtus per larghi tratti imbarazzante crolla in casa contro Napoli e si prende i fischi della Segafredo Arena. Seconda sconfitta in fila in campionato, molto peggio di quella di Trieste: stasera l’elettroencefalogramma della squadra è stato totalmente piatto. Pessimo atteggiamento e zero reazione nel momento in cui la squadra di Pancotto arrivava addirittura al +24 nel terzo quarto. Sostanzialmente l’unico a giocare con orgoglio e voglia è stato Marco Belinelli (23), a cui spesso è stata messa la palla in mano dai compagni che letteralmente non sapevano cosa fare. A parte lui, nessuno si è salvato. Applausi a Napoli, che ruotando a otto ha condotto dal primo all’ultimo minuto giocando bene e con autorità. Per la Segafredo assenze e stanchezza, certamente, ma con questo atteggiamento non si va da nessuna parte.
Cronaca: si parte con tanti errori, soprattutto da parte bianconera, e Napoli va subito avanti (6-12). A parte Jaiteh sono tutti in discreta difficoltà, si tira male (0/6 da tre) e alla prima sirena gli ospiti sono avanti 14-21.
La Segafredo va in rottura prolungata, e Napoli va a +11 (16-27) con ottimo Williams. Nel momento più critico la Virtus reagisce e stringe le viti dietro. Shengelia prima, Belinelli poi, e parzialone di 14-6 per il 30-33. Ma il finale di tempo è ancora degli ospiti, che chiudono avanti 34-41.
Dopo la pausa, Napoli riparte a razzo, e in un attimo è a +16 (34-50). L’encefalogramma bianconero è piatto, e Willams sotto fa il bello e il cattivo tempo. La situazione diventa imbarazzante, e arriva prima il -20, poi il -24 a suon di triple di Stewart. La curva chiede di tirare fuori gli attributi e parte anche qualche fischio. Ci prova solo Belinelli, e al 30’ il punteggio è 49-69.
Ultimo quarto: la Virtus prova ad avvicinarsi, ma non si arriva oltre il -15, e Napoli torna immediatamente a distanza di sicurezza. Ancora una volta, ci prova il solo Belinelli, che predica nel deserto e alla fine si prende il coro della curva. Finisce mestamente 81-89, con vano e inutile avvicinamento finale. La Segafredo esce dal campo tra sonori fischi.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GEVI NAPOLI 81-89 (14-21; 34-41; 49-69)
BOLOGNA: Mannion 7; Faldini NE; Belinelli 23; Jaiteh 8; Lundberg 1; Shengelia 8; Hackett 6; Menalo NE; Mickey 9; Camara NE; Weems 11; Ojeleye 8. All. Scariolo
NAPOLI: Zerini 8; Howard 24; Young 2; Michineau 9; Dellosto 5; Uglietti 6; Wimbush NE; Williams 20; Stewart 15; Sinagra NE; Bamba NE; Grassi NE. All. Pancotto