In una lunga intervista sul Venerdì di Repubblica, Nico Mannion ha parlato anche della sua esperienza in Virtus.

Due anni molto difficili. Il primo praticamente perso, con tutto quel che ho passato, dovendo in più entrare in un basket diverso da quello conosciuto in America. Nel secondo sono migliorato tanto, ho avuto opportunità e credo di aver giocato bene. Poi tengo molto al resto maturato fuori dal campo. Amicizie che mi porterò dietro tutta la vita, compagni perfetti come Kyle Weems e Toko Shengelia, due veterani con cui ho parlato ogni giorno. Resteranno per sempre.

Quali pensieri per non aver giocato la finale scudetto? Non felici, chiaro. Per 23 volte in campionato ero entrato da starter, nel primo quintetto. Facendo spesso bene, secondo me. Ai playoff, zero. Non lo capisco, ma se è quello che vuole la squadra o il coach, l'accetto.

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