Due indizi non fanno una prova ma quasi, ha chiosato Marco Carraretto alla fine del tracollo di Roma. Dove magari non asfalteranno le strade, ma dove asfaltano le fiacche Fortitudo da trasferta, e dove si pongono dubbi su quale sia la vera Effe. Che, a quanto pare, fuori casa è alta cinque centimetri in meno, è più lenta, salta la metà eccetera. Incredibile, quindi, quanto il Paladozza possa fare, ma è anche vero che dal giorno della Riunificazione le gare casalinghe (compresa anche qualche apparizione in neutri figli di squalifiche) sono state 111, se i conti sono esatti, le vittorie 97, e insomma: Caroldi come Fantinelli, De Min come Leunen, Venturelli come Aradori, in casa tutto funziona meglio.

Non deve essere roba da teoremi, l'idea che il fattore campo sia un fattore, il problema sarà trovare un equilibrio tra le rimonte e le cavalcate casalinghe (canovaccio classico, Arzignano o Venezia che sia) e le recenti gite enogastronomiche esterne. Le cifre dicono che Bologna prende pochi rimbalzi offensivi e ne concede tanti: il bicchiere mezzo pieno dice anche che si è la migliore nel tiro da 2, e quindi le poche carambole possono essere giustificate. Il bicchiere mezzo vuoto è che dietro, pur facendo sbagliare tanto, si permettono agli avversari esami di riparazione che spesso e volentieri portano all'altrui promozione e, quindi, alla bocciatura bolognese. Poi ok, i rimbalzi sono roba collettiva e non sono ascrivibili solo ai lunghi, e che comunque tra i lunghi ci sono state defezioni. Ma il problema, per ora, è parso un altro: in casa tutti saltano e corrono di più.

Pistoia, quindi. Da quanto tempo è che non ci si vedeva, con gli antichi rivali degli anni, soprattutto, 80? Dal gennaio del 1999, ultima apparizione dell’allora Olimpia in A1 prima della retrocessione, ricostruzione, e risalita. Finì 83-64, il Paladozza vide quell’Anchisi che sarebbe poi diventato onesto backup nell’anno dello scudetto, il Vidili apparso come fedelissimo di Bianchini l’anno prima, e vinse con 17 di Jaric. Poi, appunto, nulla più. La squadra di oggi non è partita particolarmente bene, 0-5, e vai te a capire se sia problema di calendario duro o di roster limitato. Trento, Treviso e Reggio le trasferte fin qua ciccate, per la squadra di coach Carrea, che ha in Aristide Landi l’unico, coraggioso (dire che tornerei a Bologna, Virtus o Fortitudo fa lo stesso, è un ottimo modo per chiudersi entrambe le porte), ex. 18+8 le cifre dell’ala Johnson, e tanto da migliorare al tiro per i toscani, che dovrebbero avere al meglio la guardia Salumu, di alterna salute nelle prime della stagione.

Si gioca domenica alle 19, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI