La giornata di ieri è stata decisamente importante per Virtus Pallacanestro. Sono state gettate infatti le basi per il futuro. Per la prima volta dal 2017 - infatti - Massimo Zanetti ha fatto un passo indietro: tramite la procedura dell’aumento di capitale infatti è entrato un nuovo socio al 40%. Si tratta di Cribis, società del gruppo CRIF, già sponsor delle Vu Nere a vario titolo, anche con l’altra controllata Palazzo di Varignana. Il presidente e AD Carlo Gherardi gravita da tempo attorno alla Virtus - in passato era stato accostato anche alla presidenza bianconera - e nelle ultime settimane si era visto a palazzo in prima fila di parterre, seduto proprio tra Massimo Zanetti e Luca Baraldi.
Tra l’altro, non è detto che quello di Gherardi sia l’unico ingresso: altri imprenditori/sponsor potrebbero seguire nel prossimo futuro. Non è un fulmine a ciel sereno, che la proprietà bianconera cercasse soci di minoranza era noto da tempo.

Quasi contemporaneamente - ieri - Sergio Scariolo ha parlato alla stampa, confermando la sua volontà di restare sulla panchina bianconera anche per il 2023-24. Il coach bresciano onorerà il suo ultimo anno di contratto, e ha dato anche la disponibilità a prolungare il contratto abbassandosi l’ingaggio, dato il nuovo scenario economico che la proprietà ha illustrato al tecnico nei giorni scorsi. La frase nuovo scenario economico è stata ripetuta parecchie volte, e prelude ovviamente a una (cospicua?) sforbiciata al budget, anche se ovviamente la volontà è quella di fare il meglio possibile con i soldi a disposizione, anche in Eurolega, per la quale si attende l'ufficialità. Scariolo non ha dato numeri - sarà la proprietà a doverlo fare - ma nelle scorse settimane si era parlato di una riduzione di 5-6 milioni di euro.

Guardando in parallelo i due eventi di ieri, si può dedurre che Massimo Zanetti - facendo seguito anche ad altre operazioni fatte in altri sport - ridurrà in maniera consistente il suo investimento nella Virtus. Il fatto però che sia entrato nella proprietà un gruppo decisamente importante - ed altri potrebbero seguire - va interpretato come una buona notizia, anche in ottica futura. Virtus Pallacanestro non è più legata a doppio filo alle sorti di un singolo imprenditore mecenate.
Tutto il resto ovviamente è ancora da scrivere: il budget è già stato fissato, e coach Sergio Scariolo lo conosce già. Con i soldi a disposizione si andrà a fare la miglior squadra possibile, eventualmente ridiscutendo anche qualche contratto in essere.
In ogni caso, la solidità della proprietà Virtus non sembra uscirne intaccata, anzi.
Il prossimo snodo cruciale del futuro bianconero sarà la partenza dei lavori per la nuova Arena. Il primo passo in tal senso sarà la demolizione del padiglione 35, attesa da qualche tempo.

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia