Virtus Segafredo Bologna e Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli ancora insieme per un futuro di cura e speranza
Bologna, 16 dicembre –
Rinnovata e rafforzata per la stagione 2024-25 la partnership che vede l’impegno del Club virtussino a favore dei pazienti che necessitano di protesi altamente tecnologiche.
Prosegue la partnership avviata lo scorso anno tra Virtus Segafredo e Fondazione Rizzoli che darà la possibilità ai tifosi del Club di sostenere i progetti della Fondazione a favore dei pazienti dell’ospedale bolognese. Quest’anno la collaborazione si arricchisce di nuove attività. Per cominciare questo pomeriggio Achille Polonara e Nicola Akele insieme al CEO di Virtus Segafredo Luca Baraldi, al Direttore generale dello IOR Anselmo Campagna e alla Presidente della Fondazione Federica Guidi incontrano i bambini ricoverati nei reparti dell’ospedale per portare gli auguri di Natale e qualche piccolo regalo.
A partire dalla gara di ieri pomeriggio, poi, in cinque partite del campionato LBA e una di Eurolega, Fondazione Rizzoli scende in campo a fianco della Virtus. Nelle partite contro Trieste (15/12), Scafati (29/12), Napoli (12/01), Cremona (19/01), Venezia (02/02) e in quella contro Asvel (27/12) il Club bianconero devolverà una parte del ricavato dei biglietti venduti a sostegno della Fondazione. Inoltre, verrà realizzato un pacchetto partite ad hoc (Napoli, Cremona e Venezia) grazie al quale Virtus riuscirà ad aumentare il proprio sostegno verso la Fondazione Rizzoli. E ancora, in tutte le partite che saranno giocate in casa nel mese di dicembre, i tifosi troveranno all’ingresso del palazzo un desk al quale potranno prendere informazioni sulla Fondazione e ricevere, a fronte di una donazione, le palline di Natale da collezione con il logo Virtus Segafredo. L’intero ricavato andrà a sostegno delle attività della Fondazione.
La collaborazione di quest’anno è dedicata ad un progetto al quale Virtus è particolarmente vicina, il Fondo Do.P.O. Diverse patologie di carattere ortopedico, e non solo, possono portare alla necessità di amputazione di arti o parte di essi. Il Rizzoli, da sempre, si prende carico di pazienti che necessitano di questo tipo di trattamento. L’amputazione è un trattamento molto doloroso e con un forte impatto sulla persona che lo riceve, in particolare quando si tratta di giovani, bambini o persone che svolgono particolari attività, come ad esempio gli sportivi. Il Sistema Sanitario Nazionale fornisce a queste persone protesi standard che a volte non sono sufficienti a supplire particolari situazioni che necessitano di ausili tecnologicamente avanzati e molto costosi. Lo scopo del Fondo Do.P.O. è diminuire la disparità economica per concedere un accesso più equo a questo tipo di cure, permettendo a tutti i pazienti di ottenere la protesi che più si addice al loro caso. L’Istituto ha perfezionato un protocollo che prevede parametri medici ed economici per definire chi può avere accesso al Fondo, per informazioni [email protected]
“Siamo lieti di essere al fianco della Fondazione Rizzoli per il secondo anno consecutivo – dichiara il CEO di Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi – la V Nera è da sempre in prima fila per sostenere progetti di tale importanza. Scendere in campo per supportare queste iniziative è per noi motivo d’orgoglio e mi auguro che il sostegno di tutti i virtussini possa garantire un futuro migliore a quei pazienti che quotidianamente necessitano di un ausilio concreto. Sono certo che il nostro contributo sarà d’aiuto nel realizzare gli obiettivi che si prefigge il Fondo Do.P.O.”
“Per il secondo anno si riconferma, e si arricchisce di nuove iniziative, il sostegno di Virtus Segafredo Bologna – commenta la Presidente della Fondazione Rizzoli Federica Guidi – e di questo siamo molto grati. Siamo felici di poter tornare in campo con la squadra e raccontare a tutti i tifosi i nuovi progetti che ci vedono impegnati. Quest’anno dedicheremo la collaborazione ad un progetto che ha molto a che vedere con lo sport, il Fondo Do.P.O. un fondo aperto, dedicato a coloro che necessitano di protesi altamente tecnologiche e che, per diversi motivi, non sono in grado di sostenerne l’onere. Il Fondo Do.p.o. nasce dal desiderio della Fondazione di fare si che tutti i pazienti possano accedere ad ausili evoluti, sulla base di un progetto riabilitativo adeguato, in modo da poter tornare ad una vita piena, alle proprie attività e alle proprie passioni”.
“È un vero piacere oltre che un onore poter nuovamente partecipare a questa iniziativa tra Virtus e Fondazione Rizzoli a favore del nostro Istituto – commenta Anselmo Campagna Direttore Generale dello IOR –.Quest’anno scendiamo in campo con un progetto bellissimo a cui teniamo molto, il Fondo Donazione Protesi Ortopediche. Questo fondo nasce con la volontà di supportare giovani, anche sportivi, che necessitano di protesi altamente tecnologiche, sia per amputazioni complesse sia per pratica sportiva agonistica. Perdere un arto è un’esperienza traumatica ed estremamente dolorosa. Provate a pensare per un bambino o un adolescente. È veramente importante per noi poter far scendere in campo questi giovani, che conoscerete presto, che sono simbolo di grande forza e resilienza. Per loro anche questa è un’occasione in più per imparare a volersi bene di nuovo e a parlare della loro malattia, a raccontare sé stessi. Ci sembra una bellissima idea presentare questo progetto alla nostra città proprio al fianco di Virtus, attraverso uno sport così bello come il basket”.
La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli è nata il 28 giugno del 2022, dall’iniziativa di nove imprenditori del territorio con l’obiettivo di sostenere l’Istituto Ortopedico Rizzoli, affinché le cure e l’assistenza medica fornite possano essere sempre di più a misura di paziente, contribuendo alle attività di ricerca e alla valorizzazione della bellezza artistica e culturale custodita nello storico Istituto. In soli due anni i soci fondatori sono diventati undici e oggi la Fondazione ha anche altrettanti soci sostenitori.
Il progetto della Fondazione si collega idealmente al gesto con cui Francesco Rizzoli nel 1896 diede vita all’Istituto. All’origine, infatti, c’è un vero e proprio atto di filantropia: Rizzoli donò il suo patrimonio alla Provincia di Bologna per creare un ospedale ortopedico all’avanguardia e al servizio di tutti nell’antico monastero di San Michele in Bosco.
Grazie a quel gesto oggi il Rizzoli è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) dove si intrecciano assistenza e cura delle patologie ortopediche e traumatologiche con ricerche innovative (rigenerazione del tessuto osseo, nuovi trattamenti per combattere tumori, realizzazione di protesi in 3D e molto altro