LA VIRTUS BATTE TRENTO 82-75
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 82-75 (21-13, 44-32; 67-53)
Alla fine, magari, si parlerà molto della rissa che ha visto come protagonisti principali Jorge Gutierrez (provocatore principale) e Alessandro Gentile, che ha reagito per difendere il fratello Stefano. Espulsi entrambi (più Sutton), e dato che Gentile aveva già convertito in multa una giornata di squalifica proprio dopo la partita di andata, si può già dire che salvo miracoli a Capo D’Orlando non ci sarà.
Prima della rissa – avvenuta sul 60-43 - la Virtus aveva letteralmente dominato la partita, facendo quello che voleva contro un avversario che, a parte Sutton, era apparso in enorme difficoltà. Dopo, la partita ha provato a farla Trento, cercando una rimonta clamorosa che però non è avvenuta. Quindi alla fine della fiera la Virtus si prende due punti che sono già pesantissimi in ottica playoff, dato che l’Aquila Basket scivola a +4 e con lo scontro diretto favorevole ai bianconeri. Benissimo così, nient’altro da dire, se non sottolineare le prove mostruose di Marcus Slaughter (25+8) e di Pietro Aradori (19).
Cronaca: davanti a Joey Saputo si parte con canestro dell’ex Baldi Rossi. Poi si segna poco, con errori vari di Gentile di qua e Gutierrez di là. Forray ha un buon impatto, poi la Virtus si accende e arriva un 11-0 firmato Aradori-Slaughter-Umeh. Sutton risponde, ma Umeh mette un tiro clamoroso sulla sirena del primo quarto e firma il 21-13.
Nel secondo quarto Trento prova a riavvicinarsi, ma risponde Lawson che prima segna, poi subisce fallo da Sutton che protesta platealmente e prende tecnico (terzo fallo). Un errore capitale: senza il suo miglior giocatore l’Aquila Basket va in rottura prolungata, e la Virtus – giocando molto bene – allunga. Un canestro di Stefano Gentile dà la doppia cifra di vantaggio, poi Alessandro Gentile e Slaughter per il 35-21. Buscaglia è costretto a rimettere Sutton che fa un paio di gran canestri, ma risponde subito Slaughter. Shields prende un colpo e deve uscire (rientrerà), ma Trento si aggrappa ancora a Sutton, davvero dominante. In ogni caso i bianconeri sono in controllo, e con Aradori e Stefano Gentile chiudono il tempo sul 44-32.
Si riprende e Aradori va “on fire”: per il bresciano 8 punti in fila e +18 (54-36). Trento barcolla vistosamente e ci sono sportellate molto dure tra Gutierrez e Slaughter prima e Aradori poi. E poi, al 27’, succede il disastro. Gutierrez perde la testa, in mischia per una palla vagante tira un pugno in faccia a Stefano Gentile, ovviamente il fratello Alessandro non la prende bene e cerca la giustizia sommaria. Giocatori divisi, e dopo l’instant replay vengono espulsi Gutierrez, Sutton (per essersi alzato dalla panchina) e Alessandro Gentile. Si riprende dopo un’enernità, e Trento torna in un attimo a -11, poi viene respinta da una tripla provvidenziale di Lawson e da Baldi Rossi: 67-53 al 30’.
Ultimo quarto: gli ospiti provano a metterla ancora sulla bagarre, e Forray firma il -10. Aradori prende tecnico per simulazione, e ancora Forray firma il -7 (69-62). Forse qualche fantasma c’è, ma rispondono prima Slaughter poi Aradori. Il finale è molto concitato, e il punto esclamativo (stoppata e alleyoop) lo mette Marcus Slaughter, MVP indiscusso della partita. Nel finale le Vu Nere difendono anche la differenza canestri da ogni rischio. Finisce 82-75, mentre la curva bianconera intona cori ad Alessandro Ramagli.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 82-75 (21-13, 44-32; 67-53)
VIRTUS: Gentile A. 6; Umeh 6; Pajola NE; Baldi Rossi 9; Ndoja NE; Lafayette 1; Aradori 19; Gentile S. 4; Berti 0: Lawson 12; Slaughter 25. All. Ramagli
TRENTO: Franke 3; Sutton 20; Silins NE; Czumbel M. NE; Forray 13; Flaccadori 15; Gutierrez 4; Czumbel E. NE; Gomes 2; Hogue 10; Lechtaler 0; Shields 8. All Buscaglia
(foto Virtus Pallacanestro)
Alla fine, magari, si parlerà molto della rissa che ha visto come protagonisti principali Jorge Gutierrez (provocatore principale) e Alessandro Gentile, che ha reagito per difendere il fratello Stefano. Espulsi entrambi (più Sutton), e dato che Gentile aveva già convertito in multa una giornata di squalifica proprio dopo la partita di andata, si può già dire che salvo miracoli a Capo D’Orlando non ci sarà.
Prima della rissa – avvenuta sul 60-43 - la Virtus aveva letteralmente dominato la partita, facendo quello che voleva contro un avversario che, a parte Sutton, era apparso in enorme difficoltà. Dopo, la partita ha provato a farla Trento, cercando una rimonta clamorosa che però non è avvenuta. Quindi alla fine della fiera la Virtus si prende due punti che sono già pesantissimi in ottica playoff, dato che l’Aquila Basket scivola a +4 e con lo scontro diretto favorevole ai bianconeri. Benissimo così, nient’altro da dire, se non sottolineare le prove mostruose di Marcus Slaughter (25+8) e di Pietro Aradori (19).
Cronaca: davanti a Joey Saputo si parte con canestro dell’ex Baldi Rossi. Poi si segna poco, con errori vari di Gentile di qua e Gutierrez di là. Forray ha un buon impatto, poi la Virtus si accende e arriva un 11-0 firmato Aradori-Slaughter-Umeh. Sutton risponde, ma Umeh mette un tiro clamoroso sulla sirena del primo quarto e firma il 21-13.
Nel secondo quarto Trento prova a riavvicinarsi, ma risponde Lawson che prima segna, poi subisce fallo da Sutton che protesta platealmente e prende tecnico (terzo fallo). Un errore capitale: senza il suo miglior giocatore l’Aquila Basket va in rottura prolungata, e la Virtus – giocando molto bene – allunga. Un canestro di Stefano Gentile dà la doppia cifra di vantaggio, poi Alessandro Gentile e Slaughter per il 35-21. Buscaglia è costretto a rimettere Sutton che fa un paio di gran canestri, ma risponde subito Slaughter. Shields prende un colpo e deve uscire (rientrerà), ma Trento si aggrappa ancora a Sutton, davvero dominante. In ogni caso i bianconeri sono in controllo, e con Aradori e Stefano Gentile chiudono il tempo sul 44-32.
Si riprende e Aradori va “on fire”: per il bresciano 8 punti in fila e +18 (54-36). Trento barcolla vistosamente e ci sono sportellate molto dure tra Gutierrez e Slaughter prima e Aradori poi. E poi, al 27’, succede il disastro. Gutierrez perde la testa, in mischia per una palla vagante tira un pugno in faccia a Stefano Gentile, ovviamente il fratello Alessandro non la prende bene e cerca la giustizia sommaria. Giocatori divisi, e dopo l’instant replay vengono espulsi Gutierrez, Sutton (per essersi alzato dalla panchina) e Alessandro Gentile. Si riprende dopo un’enernità, e Trento torna in un attimo a -11, poi viene respinta da una tripla provvidenziale di Lawson e da Baldi Rossi: 67-53 al 30’.
Ultimo quarto: gli ospiti provano a metterla ancora sulla bagarre, e Forray firma il -10. Aradori prende tecnico per simulazione, e ancora Forray firma il -7 (69-62). Forse qualche fantasma c’è, ma rispondono prima Slaughter poi Aradori. Il finale è molto concitato, e il punto esclamativo (stoppata e alleyoop) lo mette Marcus Slaughter, MVP indiscusso della partita. Nel finale le Vu Nere difendono anche la differenza canestri da ogni rischio. Finisce 82-75, mentre la curva bianconera intona cori ad Alessandro Ramagli.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 82-75 (21-13, 44-32; 67-53)
VIRTUS: Gentile A. 6; Umeh 6; Pajola NE; Baldi Rossi 9; Ndoja NE; Lafayette 1; Aradori 19; Gentile S. 4; Berti 0: Lawson 12; Slaughter 25. All. Ramagli
TRENTO: Franke 3; Sutton 20; Silins NE; Czumbel M. NE; Forray 13; Flaccadori 15; Gutierrez 4; Czumbel E. NE; Gomes 2; Hogue 10; Lechtaler 0; Shields 8. All Buscaglia
(foto Virtus Pallacanestro)