Alla vigilia della partita di domani in casa con Agrigento (ore 20.30, diretta TV Nettuno e LNP Pass, curve esaurite, biglietti rimanenti in vendita al Point dalle 10 alle 14 e alle biglietterie di Via Graziano dalle 18.30), le parole di Matteo Boniciolli.

Ha mai pensato in questa serie di guidare la squadra favorita per questi playoff? "Ad un mio amico ristoratore Olly ad agosto al primo giorno del ritiro ho dato una busta con scritto che saremmo andati in A1, come faceva Silvan a Domenica In. Non sono sciocco, avendo una squadra neopromossa,  però ho iniziato a pensare all'A1 dal primo giorno che ho iniziato a lavorare e questa squadra sta lavorando per la promozione da quest'estate. Quindi tutto ciò che è successo è conseguente, sapevo che sarebbe servito tempo per trovarsi tutti quanti al proprio agio all'interno di una categoria che si era frequentata poco. La cosa più sorprendente è che questa squadra con tanto lavoro e sacrificio ha sviluppato una propria identità molto forte e anche una propria sintonia e allora ti viene da pensare che questa idea, che non necessariamente si convertirà in un risultato concreto, perchè ci sono anche gli altri ovviamente, per cui io si ci sto pensando alla promozione, da sempre."

Domani Lamma sarà nei 12? "No, saremo in 11. Se ci trovassimo nella condizione di avere delle sofferenze soprattutto nel settore degli esterni noi abbiamo fatto questa scelta ovvero che Davide è attualmente disponibile, ma faremo solo questa cosa quando occorrerà, ad oggi non serve. Lui é pronto ma si é allenato con la boxe, ed é giusto che i protagonisti siano altri, e che lui non concentri tutte le attenzioni. E comunque ripeto, il problema è Agrigento, non Lamma"

Siete sempre sembrati voi, i padroni del vostro destino. "Rispetto alla partita di domani abbiamo l'obiettivo principale di non tradire la nostra identità, dobbiamo essere contenti del risultato ottenuto ad Agrigento, da neopromossi con un 96 e un 97 in campo, contro una squadra che ha eliminato Mantova vincendo là, quindi come sono obiettivo nel dire che è difficile pensare in tre vittorie nelle prossime tre gare per Agrigento dico anche che domani non bisogna dare per scontata la nostra vittoria. Non verranno in gita, Amoroso non sarà sempre cosí irreale: al massimo potremo continuare a tirare bene da 3, ma loro troveranno contromosse."

Loro non hanno niente da perdere. "Di solito si ha paura in gara 1 dimenticando che si puó vincere anche in gara 5. I nostri avversari non ci pensano, sanno che ci sta perdere contro chi si chiama Fortitudo. Se domani perdiamo ci saranno altre possibilità, ma i miei qui si sentono veramente a casa, non soffriamo grandi pressioni: dobbiamo solo mantenere la nostra identità di sangue sudore e lacrime."

Nei giocatori cosa é scattato? "Dopo aver tenuto il 50% di vittorie per via di grossi carichi di lavoro e inesperienza ci siamo ricaricati e le prestazioni migliorate. Non ricordo altre squadre cresciute cosí, e quando ti abitui a vincere migliora la fiducia. Da subito avevamo obiettivi chiari, con persone di qualitá e ragazzi ambiziosi. Ci sono critici che mi tirano vagonate di guano, ma anche chi mi dice che ha ritrovato orgoglio nel tifare Fortitudo. Per questo penso che i nostri obiettivi siano stati raggiunti a prescindere da quel che sarà."

foto Giuseppe Greco

LEO CANDI: PENSIAMO SOLO ALLA PROSSIMA PARTITA, NON ABBIAMO ALTRI PENSIERI. SIAMO CONCENTRATI PER IL BENE DELLA SQUADRA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE