VIRTUS, NETTA SCONFITTA A BELGRADO
PARTIZAN MOZZART BET BELGRADE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 90-62 (27-11; 24-21; 18-15)
Al termine del primo back-to-back di Eurolega la Virtus esce con le ossa rotte. Dopo la beffarda sconfitta subita a Kaunas, la Segafredo perde in modo netto a Belgrado. Il Partizan era ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in Eurolega e fin dalla palla a due è apparsa più affamata e più aggressiva. Bologna ha subito la fisicità avversaria e ha fatto la solita, tremenda, fatica nella metà campo offensiva confermandosi il peggiore attacco della competizione.
Teodosic è ancora lontano dalla condizione migliore e, senza il suo faro, la Virtus appare indifesa in Eurolega. Scariolo attende il rientro di Shengelia, ma i pezzi del puzzle mancanti sembrano più di uno.
Cronaca: la Virtus vede ancora i fantasmi di Kaunas e inizia la partita con la faccia smarrita. La coppia Madar-Nunnally parte invece molto aggressiva con 19 punti in due messi a segno nel primo quarto. Il Partizan ottiene il vantaggio in doppia cifra dopo pochi minuti (17 a 6). Scariolo manda in campo Teodosic, ma l’attacco bianconero resta confusionario e arrivano subito due palle perse. Il primo quarto suona già come una sentenza: 27 – 11.
La Segafredo fa la solita tremenda fatica in attacco e riesce a fare il primo break a proprio favore quando si sblocca da oltre l’arco con due triple consecutive di Weems e Mickey (29 – 21 al 14esimo). Il Partizan però non si scompone e ripaga con la stessa moneta con i tiri dalla lunga distanza di Andjusic e dei soliti Nunnally e Madar. La banda di Obradovic riscappa via sul +19 a fine primo tempo: 51-32.
Nel secondo tempo la musica non cambia, Bologna tira spesso da tre, più per necessità che per scelta, con pessime percentuali e diventa difficilissimo con queste premesse provare ad imbastire un tentativo di rimonta. Nel terzo quarto è Lessort a fare la voce grossa e ad intimidire Jaiteh. Per la Virtus piove sul bagnato e Cordinier è costretto ad uscire dal campo per un problema alla caviglia. 69 – 47 al 30esimo.
L’ultimo quarto è puro garbage time con Bologna totalmente incapace di ridurre uno scarto così ampio, che invece di diminuire, aumenta. Alla festa del Partizan partecipa anche Andjusic che realizza 14 punti. Il giocatore serbo giocò da giovanissimo con la canotta della Virtus nella stagione 2013-2014. Una tripla di un altro ex, Punter, porta il Partizan al massimo vantaggio: 78 – 47. L’MVP delle Final Four di Anversa, che videro Bologna vincere la Basketball Champions League, utilizza l’ultimo quarto per aggiustare un po’ le sue cifre. Finisce 90 – 62.
PARTIZAN MOZZART BET BELGRADE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 90-62 (27-11; 24-21; 18-15)
Partizan: Vukcevic 8; Leday 4; Koprivica 4; Punter 10; Papapetrou 2; Exum 3; Nunnally 20; Glas NE; Lessort 14; Trifunovic 0; Andjusic 14; Madar 11. All. Obradovic
BOLOGNA: Cordinier 3; Mannion 4; Belinelli 3; Pajola 5; Bako 11; Jaiteh 6; Lundberg 4; Hackett 5; Mickey 5; Weems 10; Ojeleye 6; Teodosic 0. All. Scariolo
(Foto Virtus Pallacanestro)
Al termine del primo back-to-back di Eurolega la Virtus esce con le ossa rotte. Dopo la beffarda sconfitta subita a Kaunas, la Segafredo perde in modo netto a Belgrado. Il Partizan era ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in Eurolega e fin dalla palla a due è apparsa più affamata e più aggressiva. Bologna ha subito la fisicità avversaria e ha fatto la solita, tremenda, fatica nella metà campo offensiva confermandosi il peggiore attacco della competizione.
Teodosic è ancora lontano dalla condizione migliore e, senza il suo faro, la Virtus appare indifesa in Eurolega. Scariolo attende il rientro di Shengelia, ma i pezzi del puzzle mancanti sembrano più di uno.
Cronaca: la Virtus vede ancora i fantasmi di Kaunas e inizia la partita con la faccia smarrita. La coppia Madar-Nunnally parte invece molto aggressiva con 19 punti in due messi a segno nel primo quarto. Il Partizan ottiene il vantaggio in doppia cifra dopo pochi minuti (17 a 6). Scariolo manda in campo Teodosic, ma l’attacco bianconero resta confusionario e arrivano subito due palle perse. Il primo quarto suona già come una sentenza: 27 – 11.
La Segafredo fa la solita tremenda fatica in attacco e riesce a fare il primo break a proprio favore quando si sblocca da oltre l’arco con due triple consecutive di Weems e Mickey (29 – 21 al 14esimo). Il Partizan però non si scompone e ripaga con la stessa moneta con i tiri dalla lunga distanza di Andjusic e dei soliti Nunnally e Madar. La banda di Obradovic riscappa via sul +19 a fine primo tempo: 51-32.
Nel secondo tempo la musica non cambia, Bologna tira spesso da tre, più per necessità che per scelta, con pessime percentuali e diventa difficilissimo con queste premesse provare ad imbastire un tentativo di rimonta. Nel terzo quarto è Lessort a fare la voce grossa e ad intimidire Jaiteh. Per la Virtus piove sul bagnato e Cordinier è costretto ad uscire dal campo per un problema alla caviglia. 69 – 47 al 30esimo.
L’ultimo quarto è puro garbage time con Bologna totalmente incapace di ridurre uno scarto così ampio, che invece di diminuire, aumenta. Alla festa del Partizan partecipa anche Andjusic che realizza 14 punti. Il giocatore serbo giocò da giovanissimo con la canotta della Virtus nella stagione 2013-2014. Una tripla di un altro ex, Punter, porta il Partizan al massimo vantaggio: 78 – 47. L’MVP delle Final Four di Anversa, che videro Bologna vincere la Basketball Champions League, utilizza l’ultimo quarto per aggiustare un po’ le sue cifre. Finisce 90 – 62.
PARTIZAN MOZZART BET BELGRADE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 90-62 (27-11; 24-21; 18-15)
Partizan: Vukcevic 8; Leday 4; Koprivica 4; Punter 10; Papapetrou 2; Exum 3; Nunnally 20; Glas NE; Lessort 14; Trifunovic 0; Andjusic 14; Madar 11. All. Obradovic
BOLOGNA: Cordinier 3; Mannion 4; Belinelli 3; Pajola 5; Bako 11; Jaiteh 6; Lundberg 4; Hackett 5; Mickey 5; Weems 10; Ojeleye 6; Teodosic 0. All. Scariolo
(Foto Virtus Pallacanestro)