VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - DINAMICA GENERALE MANTOVA 92-64 (29-18, 50-32; 72-55)

Se si alza il livello della partita, la Virtus c'è. I bianconeri hanno vinto e convinto contro Mantova, aggredendo la partita fin da subito e sfoderando una prova di notevole solidità. Si è partiti da una grande difesa, facilitata dalla rotazione allungata di una squadra per la prima volta al completo. Tredici recuperi, tre nelle prime tre azioni, tanto per far capire subito agli avversari che aria tirava. Poi 29 punti segnati nel primo quarto, ottimi gli americani (44 punti in due), ottimo Rosselli, positivo esordio di Ndoja, solo per citarne alcuni. Tutti i giocatori impiegati da Alessandro Ramagli hanno dato il proprio contributo - tra l'altro segnando tutti - anche i ragazzi negli (inevitabili) meno minuti a loro concessi. La Virtus segna 92 punti e si conferma a punteggio pieno, ricevendo ancora una volta l'applauso del proprio pubblico, Mantova pare una squadra in enorme crisi, con il talento di Daniels e Corbett (nullo nel primo tempo) - e anche di Giachetti - che da solo non può certo bastare se non si gioca di squadra e si sbatte contro un muro difensivo di alto livello.

Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio per ricordare il 16enne Eugenio Rossetti, scomparso in settimana su un campo da basket. La Virtus parte con tre furti e con un 12-2 animato dalle triple di Umeh. Mantova è solo Daniels, unico a trovare la via del canestro. Ma i biancorossi non difendono, e la Virtus si esalta, volando prima sul 22-9 e poi anche sul +15 (27-12) con una tripla di tabella di Lorenzo Penna. Gli Stings provano a limitare i danni con Giachetti e Gergati, ma è Spizzichini a chiudere il quarto con il punto numero 29 per le Vu Nere: 29-18 al 10'.
Nel secondo quarto la Segafredo continua a tenere il ritmo alto, e respinge ogni tentativo mantovano di rientrare. Ndoja entra in partita con una tripla senza coscienza e con un gioco da tre punti, poi sono Lawson e Umeh a fare quello che vogliono, quando vogliono. E così al riposo si va sul 50-32 per la Virtus, con 15 punti a testa per Lawson e Umeh.
Dopo la pausa si riprende da dove si era finito, con la Virtus che arriva al +22 (54-32). Poi si sveglia Corbett - a secco nella prima metà - e segna 10 punti in un amen riportando i suoi a -14. Il tentativo di rimonta viene spezzato da una tripla dell'ex Ndoja. Poi si riaccende Lawson e il vantaggio bianconero torna attorno ai 20 punti: 72-55 al 30', con un paio di canestri di Giachetti e Casella. In apertura di ultimo quarto, gli ultimi disperati tentativi degli Stings si infrangono contro le mani dei difensori bianconeri, che rubano ogni pallone che passi in zona. La partita sostanzialmente è finita, Ramagli dà ampio riposo agli americani e spazio ai giovani, che però continuano a spingere fino alla fine; e così Mantova affonda fino al -28. Finisce 92-64, Virtus imbattuta e felice, Mantova al palo e in grossa crisi.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - DINAMICA GENERALE MANTOVA 92-64 (29-18, 50-32; 72-55)
BOLOGNA: Spissu 6 (1/2, 1/5); Umeh 19 (3/5, 3/6) ; Pajola 4 (1/1 da tre); Spizzichini 5 (2/6, 0/1) ; Petrovic NE ; Ndoja 10; Rosselli 15 (4/5, 1/2); Michelori 2 (1/3) ; Oxilia 2 (1/3, 0/1) ; Penna 4 (1/3 da tre); Lawson 25 (8/12, 1/1). All. Ramagli
MANTOVA: Daniels 16 (7/12, 0/2); Giachetti 11 (3/7, 1/1); Timperi 0; Candussi 2 (1/7); Casella 9 (1/2, 2/2); Amici 1 (0/4, 0/2); Corbett 12 (3/6, 2/4); Magni NE; Gergati 7 (2/4, 1/1); Bryan 6 (2/6); Morello NE; Rinaldi NE. All. Martelossi

(foto Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna)
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