Andrea Mazzon, attualmente coach di Ravenna ed ex Fortitudo (primi mesi stagione 2007-08), è stato sentito da Enrico Schiavina del Corriere. Un estratto dell’intervista.

“ Sul piano personale un anno assurdo, scelta che non rifarei. Stavo da dio in Grecia, avevo un ottimo contratto con l'Aris e facevo l'Eurolega. Mi feci ingolosire dall'idea di un ritorno in Italia dalla porta principale, Sacrati parlava di grandi progetti. Una cosa però non rimpiango di certo: aver conosciuto quel mondo. La gente, la Fossa, l'amore incondizionato per un simbolo. Credo di saperne qualcosa: sono stato sei anni in Grecia, di cui quattro all'Aris, dove la passione tocca livelli da noi inimmaginabili. E poi il PalaDozza, nel suo genere unico.
A Ravenna abbiamo una squadra nuova e molto giovane, che ancora deve capire bene la categoria, io per primo. L'obiettivo è stare in zona playoff, a inizio anno ci davano tra il settimo-ottavo e il decimo posto, il budget vale più o meno quella fascia. Veniamo da tre vittorie in fila e domani proviamo a giocarcela, anche se loro in questo momento sono un modello di grande efficenza e stabilità, non a caso costruito un po' alla volta nel corso negli anni.
Fortitudo già promossa? E' giusto dare risalto a quel che hanno fatto finora, poi dire già oggi che andranno certamente in A con la promozione diretta è prematuro. La squadra comunque ha valori molto superiori alla media del campionato, penso prima di tutti a Leunen, che con l'A2 non c'entra niente: per me è ancora giocatore da A1 di vertice”

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