Finisce 87-75 per la Virtus1934, che torna alla vittoria sbarazzandosi della capolista CariCento con un ultimo quarto praticamente perfetto in attacco, chiave di volta di un match fino a quel momento di grande equilibrio. Fino alla raffica della P2 (Pilutti e Perego) infatti si era andati a strappi, anzi strappettini, con vantaggi che si rincorrevano senza mai diventare solidi, per entrambe le squadre.

Davanti ad un pubblico centese che, in trasferta, ha riempito metà curva del Paladozza, i biancorossi di coach Furlani cominciano bene, con un 6-1 firmato dal play Caroldi. Mentre Pilutti dà subito segnali di mano bisestile, a riagganciare subito sono Amoroso e Benzi, con 12 punti di coppia filati. Fiasco a fine quarto punisce due volte con gancetti, 17-14 Bologna alla sirena, il centese Caroldi già in doppia cifra.

Per arginare il play ospite ci vuole tutto il sudore di Cotugno, ma da Cento prima scoprono il neoarrivato lungo Mariani, poi è l'altro lungo Luca Infante che spazza via una difesa granguignolesca di Fiasco con 8 punti di fila, in tutti i modi: deve risalire Cantarello, 24-26. Poi, Amoroso: come una lattina di CocaCola scossata e aperta, esplode in tutte le direzioni. 10 punti consecutivi, 3 bombe, che prima limitano i danni commessi da una difesa che lascia troppo spazio a tutti gli avversari; poi, apre un parzialino di 10-2 con cui si riesce a sprintare e andare al riposo sul 41-38.

Terzo quarto che sembra cominciare bene: 5-0, e massimo vantaggio sul 46-38, ma Pilutti sbaglia grossolanamente il +10, viene stoppato, e in difesa la V34 concede due giochi da 3 punti. Partita che si riavvia, tenuta in piedi dalle triple bolognesi, contro il miglior collettivo centese, dove i canestri vengono divisi da tutti i giocatori. La fine del periodo non promette nulla di buono: l'attacco bianconero si inceppa, sorpasso, e suggello di Valenti che spezza l'azione dell'ultimo tiro V34 rubando palla e siglando il 55-59.

Incubi? Fantasmi? Ci vuole Dylan Dog? No. Nel primo minuto dell'ultimo quarto Perego ne mette 6, Ebeling da 3 sigla l'ultimo vantaggio centese, poi il riccioluto 7 bolognese trova la spalla meno attesa in Claudio Pilutti. Perchè l'ex capitano F e Castelmaggiore si riscatta da un match fino a quel momento inguardabile con punti, recuperi, rimbalzi, assist. La nave avversaria viene spazzata via, 10-0 di parziale, e trionfo senza particolari patemi. C'è solo spazio per un tecnico fischiato a Fiasco che schiacciando resta un pò troppo aggrappato al ferro, che fa arrabbiare il pubblico ospite, ma niente più.

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