A Casa Virtus è stato presentato il nuovo acquisto della Virtus Marcos Delìa.

Introduce la conferenza Paolo Ronci, club manager bianconero:
“Innanzitutto faccio i complimenti a Marcos Delìa da parte della società per la medaglia d’argento vinta al Mondiale in Cina. Per noi è un piacere avere un vice campione del Mondo.”

Poi la parola a Delìa:
“So cosa ha fatto Ginobili qui. Alla fine del Mondiale siamo stati a cena con lui e la Nazionale e mi ha detto che se avessi avuto l’opportunità di andare a Bologna avrei dovuto coglierla al volo. 

Ho scelto la Virtus perchè è un club vincente, ambizioso e io voglio far parte di questa società, sono contento di essere dentro a questo progetto. Adesso sto cercando di adattarmi alla filosofia di gioco chiesta dal coach nel minor tempo possibile. Djordjevic non mi ha chiesto nulla di particolare, se non di cercare di inserirmi al meglio nei meccanismi di gioco, senza fretta ed entrando step by step nel gruppo. 

Il mio modello è Luis Scola. Abbiamo giocato per tanti anni in Nazionale e ho imparato molto da lui in campo e fuori. Gioca come 10 anni fa e forse anche meglio. Subito dopo il suo arrivo a Milano ci siamo ovviamente sentiti, mi sono congratulato con lui e gli ho detto di stare attento perché magari sarei arrivato anche io vicino a lui.

L’esperienza in Messico? Dopo i 3 anni in Spagna volevo tornare in Europa, però stavo aspettando l’occasione giusta, per non rimanere fermo sono andato in Messico in modo tale da restare allenato. 

Le mie origini italiane? Mia mamma è di un paese vicino a Torino, mio padre è della Campania.

L’atmosfera al Paladozza? Stupenda, un grande supporto dei nostri tifosi per tutti i 40 minuti, con la coreografia in occasione della partita con Venezia. Mi hann fatto una grande impressione sia nella partita che ho visto sia quella in cui ho giocato.

Turnover in campionato? Siamo tutti professionisti. Ognuno di noi vorrebbe giocare sempre ovviamente e diamo il massimo per essere scelti dal coach, io sono pronto e disponibile per far vedere che merito la mia occasione. In squadra tutti vogliamo vincere, abbiamo una grande mentalità difensiva e tante opzioni in attacco. Quando giochiamo al massimo in difesa, a mio parere siamo una squadra molto difficile da affrontare. Abbiamo tanti creatori di gioco che ci mettono nelle condizioni di ricevere il passaggio migliore nelle diverse situazioni.

L’interesse della Fortitudo? Il mio agente me ne ha parlato solo dopo la mia firma alla Virtus. Io direttamente prima non l’ho saputo e non c’è stato nulla di concreto.”


Il video grazie a Sportpress

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