Non è che Waimer fosse un amante di Luca Carboni, che era troppo anziano per lui e che conosceva solo per quei fisici bestiali che volevano andare a cercare le ragaffe belle del maremaremare. Però gli avevano parlato di quella canzone dove dicevano che avevano creato il caldo che non fa sudare e il freddo che non fa battere i denti, e lui voleva farlo venire lì, Carboni, a dimostrargli che era il contrario. Il caldo, quando era caldo, faceva sudare eccome. E quando la temperatura calava, qualche dente batteva, altroche. Sciocchezze del tempo che cambiava, mentre i due tifosi erano in fibrillazione passiva. Quella, cioè, che viene quando sai che sta per capitare qualcosa, ma non sai bene se quel qualcosa sarà positivo o negativo.

Piccy - Oh, io tutto 'sta attesa per gli americani mi sa che non la si sentiva dal '44. Eppure vorrei stare un po' attento, perchè ci sono americani e americani, ti può capitare Bill Gates così come Choufani, e non è che arrivare dall'altra parte dell'oceano sia sinonimo di clamorosi investimenti multimilionari. Poi dall'altra parte ci sono i piemontesi, che dicono che vogliono riportarci in A1, e io ricordo come in inverno qualcuno di qua addirittura si era messo a parlare di Eurolega. Insomma, tutti ci vogliono portare da qualche parte, ma nessuno arriva con l'assegno e ci rileva. Così siamo quasi a fine luglio, i giornali hanno un atteggiamento sinusoidale (giorni pari è fatta, giorni dispari è in alto mare, ad libitum) e il tifoso non ha la minima idea di cosa stia capitando. O forse non sta davvero capitando niente, ma le pagine vanno pure riempite.

Bavvy - Da me la sinusoidalità mi sembra quella per cui continuo a non seguire le cose. Allora. Tutti in estasi per Villalta, che ad un certo punto si trova accerchiato da qualche "falso amico" e dai rispettivi megafoni, e guarda caso da quando ha dichiarato la cosa per un bel po' è rimasto in silenzio. Poi c'è stata questa divisione, tra chi diceva che tutto andava male - forse per favorire qualcuno - e altri che dicevano il contrario, anche loro forse con secondi fini. Ora salta fuori che un anno fa volevano portarci in alto e ora si vive alla giornata. Ma allora? Di cosa stiamo parlando? La mia impressione è che abbiamo un passato remoto impegnativo, nel senso di quei grandi successi che ricordiamo e che fatichiamo a ritenere ormai andati. Un passato prossimo non del tutto rimosso, e che forse sta vincolando le eventuali nuove correnti. Ma un presente che è alquanto imperfetto. Insomma, moriremo trapassati?

Piccy - Alessandria? Ma diventeremo una colonia piemontese così come l'anno scorso sembravano una dependance di Firenze? E, mi chiedo, possibile che tutti i potenziali investitori arrivino da fuori Bologna? Ma qui, tutta 'sta gente che quando gli fa comodo sbandierano fortitudinità eccetera, quando c'è da tirare fuori i denari fingono di non aver mai seguito il basket?

Bavvy - Vale anche per me. Ci siamo tanto gasati per la Fondazione, ma non abbiamo notato una cosa. Se il fabbisogno necessario è 100, e 10 soci versano 5, non ci siamo. O i 10 soci versano 10, o ne trovano altri 10 che versino altri 5 a testa. Si tratta di aritmetica, roba da seconda elementare, ma forse è stata rimossa... Però continuo a non capire il perchè di tutte queste correnti che vogliono dimostrarsi superiori alle altre, e non penso che sia solo per il bene della Virtus...

Piccy - Però io e te abbiamo una cosa in comune, se ho capito bene quello che hanno detto ieri i tuoi dirigenti..

Bavvy - Sarebbe?

Piccy - Che non siamo Montegranaro!

Il tifoso Virtus si toccò le palle, ricordando chi aveva in precedenza detto questa frase, e ricordando soprattutto che fine aveva fatto. Waimer non capiva tutto questo astio verso la ridente cittadina marchigiana, poi si rese conto che stava tornando a piovere, per la millesima volta. Tirò due moccoli e andò a richiudere gli ombrelloni, pensando che in città se piove apri l’ombrello, in spiaggia fai il contrario.

BASKET CITY AL MARE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE