Valerio Amoroso, uscito martedì da Montichiari un po’ polemico verso gli arbitri, è tornato a parlare a Repubblica.

“E’ tutto a posto, al Paladozza sarà un’altra partita, un altro tipo di gara, e tutto il resto va messo alle spalle. Se ti picchiano dall’inizio e ogni volta che tiri hai le mani addosso è difficile segnare sotto canestro, perché alla lunga perdi fiducia nei tuoi mezzi, e noi abbiamo finito per subire la loro intensità invece che reagire con la stessa forza: in casa bisognerà portare la partita a un altro livello, più fisico e meno tattico, confidando anche nell’aiuto di seimila tifosi. Siamo sotto 0-2, ma altre ce l’hanno fatta a recuperare, possiamo farlo pure noi: loro sono una squadra compatta anche se giocano in sette, hanno molta più esperienza e questo conta, soprattutto in casa loro, ma mentalmente siamo pronti, io e i giovani. Servirà energia mentale e fisica, poi il fattore tecnico ormai è questo, conosciamo bene le loro qualità e punti di forza come noi i loro. Pensiamo di aver individuato qualche loro punto debole ma non lo svelo.

I ripescaggi? Sarebbero più meritati per chi perde la finale di A2 che non per chi retrocede dalla A1, anche solo per il pubblico, ma le leggi non le facciamo noi, quindi pensiamo solo alla partita di domani. Io? Sto benissimo, qui, per restare dipende da quello che decideranno coach e società”


foto Giuseppe Greco

BONICIOLLI, "IL NOSTRO LAVORO SI STA CONCRETIZZANDO, COMUNQUE ANDRANNO LE COSE"
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE