Cavina, "Le bolognesi possono fare bene anche senza innesti"
Demis Cavina è stato ospite di Sport Club su E-Tv.
Che effetto fa battere la Virtus? “Abbastanza emozionante, ci abbiamo messo qualche secondo a realizzarlo ma è stato bello soprattutto il giorno dopo, a capirlo”
Quanto ha inciso il logorio dell’Eurolega? “Alla fine l’Eurolega c’entra, soprattutto per l’impatto della gara. La Virtus ha fatto turnover, non aveva il quintetto classico iniziale, ma bisogna anche farsi trovare pronti. Succederà anche altre volte, chi ha tanti impegni settimanali può pagarlo in campionato, ma devi anche sapere sfruttare l’occasione”
Questa Virtus deve tornare sul mercato? “Mi sembra fortissima e quadrata. Sta trovando qualcosa in più da insospettabili, seconde linee o altri in precedenza accantonati. Hanno le carte in regola per arrivare in fondo a tutte le competizioni”
E la Fortitudo? “Idem. Entrambe hanno una guida tecnica importante, esperta e competente. Hanno identità, anche se su categorie differenti”
Restando così la Virtus può entrare nelle 10 e la Fortitudo promossa? “Sì. La Virtus ha sempre giocato con grande qualità, e questo vale al di là dei risultati. Ha una costanza di rendimento e lunghezza di panchina, e anche le scommesse stanno migliorando. La A2 è più un terno al lotto,c conta essere pronti quando conterà. Ho sentito una intervista di Caja, ha ben spiegato che la Fortitudo deve dimostrarsi più lunga, c’è bisogno di qualcosa di più da tutti: può farlo con il roster attuale, ma rispetto a Trapani, Udine, Cantù e Treviglio dovrebbe allungare le rotazioni. E’ qualcosa che a maggio e giugno conterà, ma può trovare risorse interne senza per forza andare sul mercato”
Con questi giocatori allunghi però poco. “Non penso, puoi comunque fare esperimenti e tentativi con quelli che hai attualmente”
Prenderesti un giocatore come Delfino o un giovane più concreto e solido? “All’interno della Fortitudo ci sono già ragazzi giovani, dovessi scegliere io sapendo le tempistiche del campionato penso sarebbe più facile inserire un giocatore di esperienza, che si inserirebbe più in fretta e più facilmente”
Quale potrebbe essere il giocatore adatto alla Fortitudo? “Non è una domanda facile. Con le regole attuali del mercato italiano non è semplice trovare un giocatore: se lo prendi dalla serie A, chi te lo cede lo deve poi rimpiazzare, mentre in A2 tutte le squadre cercano qualcuno, tranne Cantù che ne ha già inserito uno, che però era sempre contratto. In questo periodo non è facile, è diverso quando più avnti qualche squadra di serie A, conquistati i propri obiettivi, può cedere qualcuno. E’ comunque un inserimento difficile”
Cremona cosa può fare? “Puntiamo alla salvezza, è il nostro obiettivo. Sappiamo da dove siamo partiti, l’asticella è questa”
Cacok è impresentabile. Per te, quanto vale?“Ha fatto buone partite, dando presenza, come la gara in Eurolega precedente a quella giocata con noi. Dalla G-League non è facile, specie se entri in una squadra come la Virtus. Poi, siamo sicuri che con qualcuno al posto di Cacok gli altri giocherebbero così bene? E’ un giocatore di grande potenziale, e in Virtus ci sta inserire un elemento senza grandi pretese ma che possa crescere durante l’anno. Deve fare esperienza.”
Tu lo avresti preso? “Con la considerazione che aveva, a Cremona non sarebbe mai venuto. Ma ripeto, deve ambientarsi”
Lo ha però preso Scariolo, su suggerimento di Marc Gasol. “Ha grandi potenzialità, come l’anno scorso Bako. All’interno di un gruppo è giusto inserire giocatori su cui porre aspettative anche per motivi contrattuali, e che possano esploderti in mano. Banchi è l’allenatore ideale per il progetto, e ha accanto giocatori ideali per proteggerlo”
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