AGRIGENTO - FORTITUDO, GARA 2: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KONTATTO BOLOGNA
Ruzzier - voto 6,5 – (9pti, -, 3/3, 1/2) – Fatica a muovere un attacco che, alla resa dei conti, non arriva nemmeno a quota 60. Però, in cotanta viscosità, trova qualche pepita dalla cui fusione creare collane d’oro.
Legion - voto 6 – (6pti, 2/2, 2/7, 0/1) – E’ bravo a riciclarsi, nel finale, in gregario e uomo squadra, dopo una partita fatta di ferri e problematiche varie. Trovandosi al posto giusto per arpionare i palloni giusti. Più da terzino che non da goleador, ma va bene lo stesso.
Campogrande - voto 6,5 – (0pti, -, -, 0/2) – Parte con buona, buona lena difensiva, prima di due errori che regalano liberi.
Mancinelli - voto 7 – (17pti, 5/7, 3/6, 2/4) – Doppia doppia e 22 di valutazione, che in una gara del genere è davvero lanciare petardi nel nulla. Dietro ci arriva più di rincorsa che non di anticipo ma la sfanga ugualmente, ed è sua la tripla che evita ulteriori richieste di visite cardiologiche urgenti.
Knox - voto 6,5 – (6pti, 2/2, 2/7, -) – Potrebbe essere la serata in cui sfondare, visto che davanti ha davvero poco. Non lo servono tanto, lui troppo spesso si accontenta, ma fa spazio. E a volte basta anche questo.
Candi - voto 6,5 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – Buoni passaggi nel momento migliore della squadra, quando nel terzo quarto l’embrione della vittoria inizia a forgiarsi.
Montano - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/2, -) - Nessuna esplosione né dinamite, ma la capacità di dare minuti, un minimo di verticalità, e di stare lì con la testa quando ce ne deve essere bisogno. Cose da lui non sempre scontate.
Cinciarini - voto 6,5 – (7pti, 5/8, 1/5, 0/2) – E’ faticosissima per lui che deve provare a smuovere il tabellone e non riesce a farlo perché lo marcano forte, ma resta un pericolo che Agrigento non può dimenticare. E a volte serve anche fare paura.
Gandini - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/1, -) - Ci mette la rudezza, la cattiveria, la faccia brutta, tutto quello che ha. Basta e avanza, nelle tonnare.
MONCADA AGRIGENTO
Piazza - voto 6,5 – (15pti, 5/8, 2/5, 2/2) – Si mette a fare canestro, ma non può girare la palla a gente che, spesso, non ne vuole sapere.
Evangelisti - voto 7 – (16pti, 6/6, 5/9, 0/4) – Deve caricarsi tutti sulle spalle, e l’impresa è fin troppo eccessiva.
Buford - voto 4 – (2pti, -, 1/4, 0/2) - Non gli arriva la palla per due azioni di fila, e decide di giocare per la Fortitudo Bologna. Che ringrazia.
Chiarastella - voto 5,5 – (4pti, -, 2/2, 0/4) – Non taglia come potrebbe.
Bell-holter - voto 4 – (2pti, -, 1/3, 0/2) - Due falli quasi subito, poi non ne se hanno più notizie.
Zugno - voto 5 – (0pti, -, 0/1, -) – Pane più duro, i denti non sono abbastanza adeguati.
Bucci - voto 5,5 – (6pti, -, 3/7, 0/1) – Parte bene, finisce male.
De Laurentiis - voto 5 – (6pti, -, 3/4, 0/2) - Presente, nel finale, in tutte le azioni che affossano i suoi.
Ferraro - voto 5 – (0pti, -, -, 0/2) – La classica carrozza che torna ad essere zucca.
VERBA MANENT
Boniciolli - Quello che dicono gli altri mi interessa poco. Contro una squadra di grande livello abbiamo preso 49 punti in meno di due giorni fa. Siamo un gruppo che nei ruoli guida ha dei giovani, e ogni tanto abbiamo bisogno di una sberla o un calcio in culo: se la tiro io dicono che sono cattivo e maleducato, e allora a volte ce la danno gli avversari. Oggi voglio citare Raucci, Italiano e Marchetti: non sono entrati, ma non ho visto facce brutte, Italiano mi ha abbracciato perché ha capito che non ce l’ho con lui, e sa che avrò bisogno di lui, ricordando la grande fatica che facemmo l’anno scorso contro di loro in gara 3. Non dobbiamo buttare via quanto fatto, Evangelisti e Piazza sono gli eroi di una Agrigento contro cui noi abbiamo azzerato i rifornimenti agli americani. Come abbiamo fatto? Ruotando, con minuti straordinari di Campogrande che hanno tolto Buford dalla partita e che ci hanno permesso di aspettare per l’ingresso di Cinciarini. O Candi e Montano, mentre tra i lunghi ho dato spazio a Mancinelli che da capitano doveva toglierci dal guano. Sarebbe sbagliato pensare che è finita, anche in città abbiamo esempi di squadre che pur rispettando gli avversari perdono: ora godiamoci questo momento in cui siamo davanti alla Virtus e cerchiamo di portarlo avanti il più possibile. Rotazioni accorciate? Lo si fa nelle gare vinci o muori per affidarti ai giocatori decisivi, pur ricordando che Raucci e Italiano ci sono stati e saranno utili. In questi giorni ho avuto una grande paura: ne abbiamo presi 100 e 51, se ne prendessimo sempre una settantina la mia salute ne gioverebbe.
Lamma - Montano si era giustamente scusato, aveva detto che ci sarebbe stata una reazione e una reazione c’è stata fin dal primo momento. Era ovvio che non sarebbe stata una bella partita, ma siamo stati lì con i nervi, e i playoff passano anche da partite di questo tipo. Ora ne abbiamo due in casa, torniamo con l’1-1 che volevamo, situazione buona per noi. Partiamo da gara 3, da giocare come oggi. Il match winner? La difesa.
Ruzzier - Grande difesa di tutti, a partire da Campogrande e Legion, e i lunghi che ci hanno aiutati sul pick and roll. Oggi siamo stati continui, non abbiamo avuto cali e l’abbiamo vinta in difesa
Cinciarini - Possiamo ancora crescere. Oggi grande partita di gruppo, tanto sacrificio. Loro sono ostici, ma oggi si è visto come ci siamo sacrificati per vincere, difendendo fino alla morte, incoraggiandoci reciprocamente. Nessuno di noi è egoista, e di solito così si vince. Questo è un bel gruppo, mi hanno accolto bene, io e Mancinelli alziamo il livello di esperienza, e ho detto subito che Legion, che è venuto a mangiare con me, mi ha fatto immediatamente bella impressione. La A2? Serve sempre e comunque passione e intensità, poi la differenza la fa la testa
Montano - Questa è la squadra che dobbiamo essere, sono contento della nostra prova. Serve grinta, cuore, palle, e oggi lo abbiamo dimostrato. Ma non abbiamo fatto ancora niente, perché loro sono una grandissima squadra, non hanno mai mollato, e a noi serve difesa e cattiveria agonistica. Così abbiamo possibilità, e la dobbiamo preparare in questo modo
Ciani - Oggi è stata partita da playoff, le difese hanno dominato gli attacchi, abbiamo tirato tutti male per via della pressione durante la gara. E’ la pallacanestro che noi dobbiamo fare e che Bologna ha sempre voluto mettere sul campo. Poi ci sono gli episodi: una nostra tripla del pareggio è stata giustamente annullata, poteva andarci meglio, ma Bologna l’ha meritata. Almeno stavolta giocheremo al Paladozza due volte.
Le interviste (di Andrea Tedeschi per TRC) riportate da Sportpress
Ruzzier - voto 6,5 – (9pti, -, 3/3, 1/2) – Fatica a muovere un attacco che, alla resa dei conti, non arriva nemmeno a quota 60. Però, in cotanta viscosità, trova qualche pepita dalla cui fusione creare collane d’oro.
Legion - voto 6 – (6pti, 2/2, 2/7, 0/1) – E’ bravo a riciclarsi, nel finale, in gregario e uomo squadra, dopo una partita fatta di ferri e problematiche varie. Trovandosi al posto giusto per arpionare i palloni giusti. Più da terzino che non da goleador, ma va bene lo stesso.
Campogrande - voto 6,5 – (0pti, -, -, 0/2) – Parte con buona, buona lena difensiva, prima di due errori che regalano liberi.
Mancinelli - voto 7 – (17pti, 5/7, 3/6, 2/4) – Doppia doppia e 22 di valutazione, che in una gara del genere è davvero lanciare petardi nel nulla. Dietro ci arriva più di rincorsa che non di anticipo ma la sfanga ugualmente, ed è sua la tripla che evita ulteriori richieste di visite cardiologiche urgenti.
Knox - voto 6,5 – (6pti, 2/2, 2/7, -) – Potrebbe essere la serata in cui sfondare, visto che davanti ha davvero poco. Non lo servono tanto, lui troppo spesso si accontenta, ma fa spazio. E a volte basta anche questo.
Candi - voto 6,5 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – Buoni passaggi nel momento migliore della squadra, quando nel terzo quarto l’embrione della vittoria inizia a forgiarsi.
Montano - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/2, -) - Nessuna esplosione né dinamite, ma la capacità di dare minuti, un minimo di verticalità, e di stare lì con la testa quando ce ne deve essere bisogno. Cose da lui non sempre scontate.
Cinciarini - voto 6,5 – (7pti, 5/8, 1/5, 0/2) – E’ faticosissima per lui che deve provare a smuovere il tabellone e non riesce a farlo perché lo marcano forte, ma resta un pericolo che Agrigento non può dimenticare. E a volte serve anche fare paura.
Gandini - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/1, -) - Ci mette la rudezza, la cattiveria, la faccia brutta, tutto quello che ha. Basta e avanza, nelle tonnare.
MONCADA AGRIGENTO
Piazza - voto 6,5 – (15pti, 5/8, 2/5, 2/2) – Si mette a fare canestro, ma non può girare la palla a gente che, spesso, non ne vuole sapere.
Evangelisti - voto 7 – (16pti, 6/6, 5/9, 0/4) – Deve caricarsi tutti sulle spalle, e l’impresa è fin troppo eccessiva.
Buford - voto 4 – (2pti, -, 1/4, 0/2) - Non gli arriva la palla per due azioni di fila, e decide di giocare per la Fortitudo Bologna. Che ringrazia.
Chiarastella - voto 5,5 – (4pti, -, 2/2, 0/4) – Non taglia come potrebbe.
Bell-holter - voto 4 – (2pti, -, 1/3, 0/2) - Due falli quasi subito, poi non ne se hanno più notizie.
Zugno - voto 5 – (0pti, -, 0/1, -) – Pane più duro, i denti non sono abbastanza adeguati.
Bucci - voto 5,5 – (6pti, -, 3/7, 0/1) – Parte bene, finisce male.
De Laurentiis - voto 5 – (6pti, -, 3/4, 0/2) - Presente, nel finale, in tutte le azioni che affossano i suoi.
Ferraro - voto 5 – (0pti, -, -, 0/2) – La classica carrozza che torna ad essere zucca.
VERBA MANENT
Boniciolli - Quello che dicono gli altri mi interessa poco. Contro una squadra di grande livello abbiamo preso 49 punti in meno di due giorni fa. Siamo un gruppo che nei ruoli guida ha dei giovani, e ogni tanto abbiamo bisogno di una sberla o un calcio in culo: se la tiro io dicono che sono cattivo e maleducato, e allora a volte ce la danno gli avversari. Oggi voglio citare Raucci, Italiano e Marchetti: non sono entrati, ma non ho visto facce brutte, Italiano mi ha abbracciato perché ha capito che non ce l’ho con lui, e sa che avrò bisogno di lui, ricordando la grande fatica che facemmo l’anno scorso contro di loro in gara 3. Non dobbiamo buttare via quanto fatto, Evangelisti e Piazza sono gli eroi di una Agrigento contro cui noi abbiamo azzerato i rifornimenti agli americani. Come abbiamo fatto? Ruotando, con minuti straordinari di Campogrande che hanno tolto Buford dalla partita e che ci hanno permesso di aspettare per l’ingresso di Cinciarini. O Candi e Montano, mentre tra i lunghi ho dato spazio a Mancinelli che da capitano doveva toglierci dal guano. Sarebbe sbagliato pensare che è finita, anche in città abbiamo esempi di squadre che pur rispettando gli avversari perdono: ora godiamoci questo momento in cui siamo davanti alla Virtus e cerchiamo di portarlo avanti il più possibile. Rotazioni accorciate? Lo si fa nelle gare vinci o muori per affidarti ai giocatori decisivi, pur ricordando che Raucci e Italiano ci sono stati e saranno utili. In questi giorni ho avuto una grande paura: ne abbiamo presi 100 e 51, se ne prendessimo sempre una settantina la mia salute ne gioverebbe.
Lamma - Montano si era giustamente scusato, aveva detto che ci sarebbe stata una reazione e una reazione c’è stata fin dal primo momento. Era ovvio che non sarebbe stata una bella partita, ma siamo stati lì con i nervi, e i playoff passano anche da partite di questo tipo. Ora ne abbiamo due in casa, torniamo con l’1-1 che volevamo, situazione buona per noi. Partiamo da gara 3, da giocare come oggi. Il match winner? La difesa.
Ruzzier - Grande difesa di tutti, a partire da Campogrande e Legion, e i lunghi che ci hanno aiutati sul pick and roll. Oggi siamo stati continui, non abbiamo avuto cali e l’abbiamo vinta in difesa
Cinciarini - Possiamo ancora crescere. Oggi grande partita di gruppo, tanto sacrificio. Loro sono ostici, ma oggi si è visto come ci siamo sacrificati per vincere, difendendo fino alla morte, incoraggiandoci reciprocamente. Nessuno di noi è egoista, e di solito così si vince. Questo è un bel gruppo, mi hanno accolto bene, io e Mancinelli alziamo il livello di esperienza, e ho detto subito che Legion, che è venuto a mangiare con me, mi ha fatto immediatamente bella impressione. La A2? Serve sempre e comunque passione e intensità, poi la differenza la fa la testa
Montano - Questa è la squadra che dobbiamo essere, sono contento della nostra prova. Serve grinta, cuore, palle, e oggi lo abbiamo dimostrato. Ma non abbiamo fatto ancora niente, perché loro sono una grandissima squadra, non hanno mai mollato, e a noi serve difesa e cattiveria agonistica. Così abbiamo possibilità, e la dobbiamo preparare in questo modo
Ciani - Oggi è stata partita da playoff, le difese hanno dominato gli attacchi, abbiamo tirato tutti male per via della pressione durante la gara. E’ la pallacanestro che noi dobbiamo fare e che Bologna ha sempre voluto mettere sul campo. Poi ci sono gli episodi: una nostra tripla del pareggio è stata giustamente annullata, poteva andarci meglio, ma Bologna l’ha meritata. Almeno stavolta giocheremo al Paladozza due volte.
Le interviste (di Andrea Tedeschi per TRC) riportate da Sportpress