Il capitano della Fortitudo Stefano Mancinelli è stato intervistato su Stadio da Damiano Montanari e su Repubblica da Luca Bortolotti.
Ecco una sintesi delle sue parole

Sulla serie vinta contro Treviso: Abbiamo disputato un'ottima serie. Potevamo chiuderla prima, ma siamo contentissimi lo stesso. In gara3 abbiamo commesso molti errori e concesso troppi punti agli avversari, ma va calcolata anche la loro reazione. Abbiamo giocato tre ottime partite. Ora dobbiamo rimanere concentrati per fare altrettanto bene con Trieste.

Sul suo stato di forma e sul rapporto con la squadra. Sto molto bene. In gara4 ho concentrato nel 2° quarto la maggior parte dei punti segnati, ma all'inizio ho lavorato per aiutare i compagni ad entrare in ritmo. Non posso vincere le partite da solo. Ho aspettato che la gara arrivasse da me, sapendo che era fondamentale che i miei compagni si accendessero. Poi quando ho visto che era il mio momento, ho cercato di dare la stoccata decisiva.
Ho un rapporto fantastico con la squadra: forse è quella in cui mi sono divertito di più nella mia carriera. Ho rispetto per i miei compagni e loro ne hanno di me. So che mi guardano e io cerco di fare il massimo, di dare loro l'esempio.


Sulle tante critiche arrivate in regular season. Le critiche ci stanno, molti sono invidiosi e parlano a caso, se ne perdi due io sono bollito e Boniciolli è da cacciare, ma a me scivola tutto addosso, perchè in una città che vive di basket è normale così. Fa parte del gioco, anzi ti carica.

Sul rapporto con Boniciolli. Ancora oggi mi sta insegnando tanto, come la concentrazione negli allenamenti, perchè da tempo non mi preparavo con questa grinta.

Sull'eventuale derby con la Virtus. Alla Virtus proprio non penso. Ma finora ha sicuramente avuto un cammino più facile del nostro, anche per l'ottima regular season che ha disputato.

Sulla presenza a palazzo di Marco Belinelli. Ci ha portato benissimo, lo aspetto sempre. Giocare assieme in Fortitudo? Per ora è fantabasket, ma riuscirci un giorno sarebbe bello.

Sulla favorita per la serie A. Le quattro semifinaliste sono tutte forti, ma ora conterà la voglia di vincere. E noi ne abbiamo veramente tanta.

(foto di Fabio Pozzati)

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