Moncada Agrigento - Flats Service Fortitudo Bologna, cronaca
Moncada Agrigento – Flats Service Fortitudo Bologna 81-79
Atteggiamento da partita di precampionato, per una Fortitudo che prova ad allargare le proprie rotazioni come non mai (nessuno tocca i 30’ di gioco) ma che gioca troppo al gatto con il topo e finisce nella ragnatela di una Agrigento che mai aveva vinto nell’orologio e che potrebbe comunque essere alla fine del proprio cammino in A2. Sconfitta meritata, per una prova opaca forse non prevista, quasi un rodaggio.
La cronaca
Clima locale dimesso, poca gente, Fortitudo (intendiamo la nostra, eh) che parte bene con doppia tripla di Aradori dando la possibilità a Caja di girare subito un po’ di cambi, in particolare dando subito riposo agli stranieri. Agrigento tira pietrate ma cerca di cavarsela, non perde il contatto, 20-19 esterno al 10’.
Giuri mette piede in campo in una partita che non decolla, ma dove Bologna ha tanto di quel dominio a rimbalzo che il vantaggio non può che arrivare, quasi per inerzia. Si tocca il 34-25, poi ad Agrigento basta un solo giocatore, Ambrosin, per far squadra fino al sorpasso: serve un tiro da 4 di Aradori per rimettere un po’ di spazio tra le due Fortitudo, lasciando quella ospite avanti al 20’, senza brillare, per 40-36.
Sempre con l’impressione di essere tirata per i piedi che per reale convinzione, la Effe non sfrutta un’altra frustata da +9, facendosi irretire in una gara dall’intensità inversamente proporzionale all’equilibrio. Sperduto impatta, Conti rimette la freccia, 63-60 al 30’.
Girgenti e Bologna sembrano volersi accompagnare in un noiosissimo surplace, con ambiente che si scalda con tecnico a Caja e Morgillo unico o quasi, dei suoi, a mostrare la giusta intensità. Diventa un punto a punto con Agrigento che sorpassa di prepotenza davanti ad una Fortitudo attonita. 77-71 locale, poi ad uscire vincente è il lungo locale Polakovich malgrado il risveglio di un precedentemente sbilenco Aradori. Ambrosin fa +4, poi una pollaggine casalinga allo scadere manda Aradori in lunetta per tre liberi: dentro i primi due, il secondo però non porta a rimbalzo bolognese. Giusto così.