Valerio Amoroso è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco le sue parole: Con Matteo Boniciolli ho un rapporto ottimo. E' una persona fantastica e mi piace la pallacanestro insegna, ti fa venire la voglia di allenarti come un ragazzino, anche se a settembre compirò 36 anni.

Amoroso, che cosa le piace di questo sistema? Due cose. La prima è che non c'è un protagonista unico e anche quando uno segna 20 punti è evidente che dietro c'è comunque un lavoro di squadra e poi la difesa. Qui succede una cosa che non avevo mai fatto: normalmente quando un esterno perde un avversario è il lungo che cerca di marcarlo, mentre da noi prima del lungo interviene un altro esterno. Richiede grande concentrazione, ma anche in questo caso quando una palla viene recuperata, il merito è di tutti.

Rientra un Amoroso in buone condizioni fisiche e la squadra a Jesi per la prima volta supera i 100 punti. Che ne pensa? Un caso. Quello che è rimasto nascosto nella gara di domenica è che la squadra è andata avanti, ha subito la reazione avversaria, ma non si è disunita e ha ripreso in mano il pallino del gioco. Questo per noi è stata una novità che indica una nostra crescita, non abbiamo subito due imbarcate consecutive, ma ci siamo ripresi.

Questi alti e bassi sono legati al fatto che la regia è stata affidata a ad un giovane appena diciannovenne come Leo Candi? La nostra è una squadra giovane nel suo complesso. Il coraggio di Boniciolli non lo si vede solo nel provare a lanciare un ragazzo in serie A2, ma anche nel mettergli a fianco Matteo Montano. Sono due giocatori dalla storia diversa, ma a cui è stata data una opportunità importante, magari fosse successo a me, ma allora erano altri tempi. Hanno talento e ripagheranno questo coraggio, anche se l'esperienza in un campionato equilibrato come questo può fare la differenza.

Lei ha giocato in entrambe le Virtus, quella targata 1934 e quella di Sabatini: crede che l'anno prossimo si giocherà il derby? Penso che dalla serie A retrocederà una squadra tra Torino, la Virtus Bologna e Caserta. Pesaro mi sembra messa un po' meglio pur avendo gli stessi punti. Non so chi retrocederà. Noi abbiamo tre partite per conquistare i playoff e migliorare la nostra posizione. Non vado oltre nei pronostici, anche se nessuno sarà contento di incontrarci se andremo avanti. Abbiamo un pubblico che diventa il sesto e anche il settimo uomo in campo e tutti sanno che abbiamo un roster molto lungo.

Amoroso, facciamo un po' di fantabasket. A chi affiderebbe una squadra di giocatori navigati come lei, Mancinelli e qualche altro giocatore di talento ma estemporaneo? A Boniciolli sicuramente, magari durante la settimana volerebbe qualche borsa, ma la domenica non ci batterebbe nessuno. Una delle sue qualità migliori è che sa dosare l'ironia con la serietà e questo è importante perché come è successo a Jesi ha tolto pressione alla squadra e ci restituito quella fiducia che avevamo perso.

Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna

GLI EX BRUNAMONTI, BONAMICO E BINELLI: CI CREDIAMO, MA GUAI A DIRE "SIAMO LA VIRTUS"
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE