Settimana a discutere di lampadine e di centesimi di secondo, e vorremmo davvero avere nella vita le certezze di chi, sui social, ha pontificato i propri sicuramente canestro buono e i propri sicuramente canestro non buono. C’è chi chiede l’uso dell’instant replay anche in A2, cosa che sarebbe buona e giusta, ma l’impressione è che anche davanti alle telecamere una roba così centesimale, e con questo scarto tra accensioni di lampadine, dire con certezza cosa è successo rimane complicato. Va bene, tutto andrebbe allora addebitato a Legion: hai avuto 14 secondi per tirare, non potevi farlo due decimi prima, ragazzo mio? Tanto sapevi che avresti fatto canestro comunque, o no?

Scherzi a parte, la Fortitudo domenica ha salvato le penne in un campionato dove continua ad essere complicatissima ogni partita, e dove – come dice giustamente il coach – ci sono tante di quelle motivazioni sparse per cui pensare ad avversarie in infradito non è del tutto corretto. La corsa, o la rincorsa qual dir si voglia, è tale per cui basta un attimo per collassare, e basterebbe un attimo per entrare nelle quattro, o nelle due, vedete voi. Ovvio che questa squadra mantiene dei difetti più caratteriali che non strutturali: l’anno scorso si dava sempre l’impressione alle avversarie che, ad un certo punto, se l’inerzia girava c’era solo da chiamare le onoranze funebri agonistiche. Quest’anno, dei margini ne vengono sempre concessi.

Roseto, quindi. Squadra che era partita ufficialmente per galleggiare a metà classifica senza particolari patemi, ma che ha trovato una quadratura del cerchio tale da farla stare, oggi, pari alla Fortitudo grazie soprattutto all’ottimo ruolino casalingo (10-2). Reduci da una Iliade positiva nel derby a Chieti, gli abruzzesi si godono le prestazioni dell’esterno Smith, quasi 25 di media senza nemmeno sparacchiare più di tanto (40% da 3) e dell’ex Amoroso, 12+6 senza tirare però in modalità Oscar. L’altro americano è il lungo Sherrod, 8 rimbalzi, mentre in regia continua a far benino l’altro ex Fultz, quasi 5 assist a botta.

Si gioca domani ore 14, con diretta Sky Sport e Radio Nettuno. Candi, ancora alle prese con l'infortunio alla caviglia che l'ha tenuto fuori domenica scorsa, è in dubbio.

(Foto di Fabio Pozzati)

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