VIRTUS - CASERTA, PAGELLE STATISTICHE E INTERVISTE
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
Gaddy - voto 6 – (20pti, 8/10, 3/7, 2/7) – Si sveglia nel terzo quarto, quasi la riporta a casa da solo, e si fa perdonare un primo passaggio non esattamente da eroe. Il libero che poteva chiuderla, però, diventa un mattone contro la sua buona volontà.
Williams - voto 4,5 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/3) – Atroce, essere del tutto impalpabile in una partita dove sarebbe servita qualsiasi cosa, qualsiasi.
Fontecchio - voto 6 – (11pti, -, 4/9, 1/5) – A sprazzi, non diventando mai una garanzia di approdo assicurato. Non annega, ma non si esalta.
Mazzola - voto 7 – (25pti, 9/15, 5/9, 2/6) – La partita dell’anno o quasi, con 29 di valutazione e 11 rimbalzi, e il possibile 2+1 nel supplementare che svanisce nel nulla. Non può andare oltre.
Pittman - voto 6 – (4pti, 2/4, 1/2, -) – Al limite del non giudicabile, giocando come camminasse sulle uova e guidando una macchina senza volante.
Oxilia - voto 5,5 – Va bene la giovinezza e l’entrare in un momento dove c’era nebbia in Valpadana, ma far due infrazioni con due possessi, ecco…
Vitali - voto 6 – (5pti, 1/2, 2/3, 0/5) – Chiaro, se vinci si mette in risalto la clamorosa prova difensiva nel finale. Se perdi, devi anche far risaltare, purtroppo, la quasi inesistenza offensiva.
Odom - voto 5,5 – (16pti, 3/4, 5/8, 1/7) – Andandogli a proibire il tiro da fuori, si sarebbe potuto anche far partita. Si sveglia troppo tardi, comunque.
PASTA REGGIA CASERTA
Giuri - voto 6,5 – (11pti, -, 4/4, 1/4) – Alti e bassi, facendo 7 palle perse a prova di una partita dove c’è stata più intensità che qualità. Ma ci mette il suo eccome.
Cinciarini - voto 7,5 – (25pti, 8/10, 7/9, 1/7) – Robe clamorose, tenendo botta anche nei momenti peggiori, e decidendo di deciderla con un triplone, più o meno da metà campo, quando tutti pensavano che l’ossigeno stesse proprio per finire.
Downs - voto 4 – (0pti, -, 0/1, 0/3) – Di quelle giornate in cui ci si chiede se non ci possa essere, su qualsiasi campetto di periferia, qualcosa di meglio.
Amoroso - voto 7,5 – (20pti, 2/2, 3/4, 4/9) – Anche lui chissà da dove tira fuori quelle stille di ossigeno che gli permettono prima di andarla a ripescare attorno al 40’, e poi di indirizzarla nel supplementare. Leonino.
Hunt - voto 6,5 – (13pti, 1/5, 6/11, -) – Giocatore di quelli che, se non lo servi per la schiacciata, poco altro fa. Non esplode come potrebbe, poi ovvio che se sapesse anche mettere i liberi sarebbe tutta un’altra cosa.
El-amin - voto 5 – (2pti, -, 1/3, 0/2) - Qualche minuto, abbastanza per far capire a tutti che non è il caso di sottrarre altro tempo ai titolari.
Gaddefors - voto 7 – (14pti, 4/6, 2/7, 2/3) – Qualcosa da far rimpiangere alla squadra che lo portò in Italia: ci sono anche 14 rimbalzi, a far perdonare quelle timidezze che a Bologna ben conoscevano. Alla fine la vince anche lui.
Ghiacci - voto 6,5 – (5pti, -, 1/1, 1/1) – Una fa e una disfa, ma vagli a dire qualcosa quando riesce, in un modo o nell’altro, a fare la sua partita da quasi esordiente in serie A.
Le parole di Giorgio Valli - Delle nostre condizioni sapete già tutto, è inutile riparlarne. Era facile prevedere che la partita sarebbe stata difficile dal punto di vista mentale, ci tenevamo a vincere, abbiamo iniziato con paura. Poi ci siamo sciolti, la squadra si è battuta, ho messo giocatori adatti a contrastare Caserta, che aveva un quintetto piccolo, questo è perché non abbiamo giocato coi lunghi veri. Ha prevalso l'esperienza, che putroppo non abbiamo.
In questo momenti contiamo quelli che sono vicini a noi: i ragazzi si sono battuti allo spasimo, siamo distrutti. Credo che sia importante difendere un progetto e non abbandonarlo dopo qualche sconfitta. Oltre all'esperienza che ci è marcata. Siamo stati anche sfortunati, abbiamo preso canestri difficilissimi da uomini ben marcati. Dobbiamo ripartire al più presto possibile, e dobbiamo ricalibrare quelle che sono le nostre aspirazioni.
Caserta però aveva solo Hunt come centro? Sì, però dovevamo giocare sia in attacco che in difesa, e avere i giocatori in condizione. Ho fatto delle scelte.
La faccia di Williams è da giocatore perso, è in discussione? Così a caldo è difficile rispondere. Nessuno è in discussione, dobbiamo guardarci dentro tutti quanti e rivedere certe situazioni.
Pittman? Ha giocato all'inizio, poi gli è tornato il male e abbiamo lasciato perdere.
Cosa ci è mancato nel finale? Se sei avanti di quattro devi fare di tutto per non prendere una tripla. Ci è mancato un pizzico di buona sorte e il cinismo.
Le parole di Sandro Dell'Agnello - Due considerazioni generali. Hanno giocato due squadre largamente rimaneggiate, quindi difficile dare un giudizio sostanziale. Ma al di là della tecnica, una gara decisa al supplementare e dagli episodi dove noi siamo stati avanti per 40’, quindi ce la siamo forse meritata. Sono due punti importantissimi, è l’ennesima gara chiusa allo sprint, e questo ci dà grande fiducia. Alla Virtus manca Ray, noi siamo senza Jones, senza il play fin da inizio stagione, e con Downs che ha preso una botta. Sembrava una partita dei miei tempi, con solo due stranieri e con italiani che facevano i protagonisti: un po’ di campanilismo fa piacere. Le tante perse? Scherzando posso dire che abbiamo fatto confusione con le maglie… Gli infortunati? Mercoledì dovrebbero tornare a fare qualcosa con la squadra, di serio.
Gaddy - voto 6 – (20pti, 8/10, 3/7, 2/7) – Si sveglia nel terzo quarto, quasi la riporta a casa da solo, e si fa perdonare un primo passaggio non esattamente da eroe. Il libero che poteva chiuderla, però, diventa un mattone contro la sua buona volontà.
Williams - voto 4,5 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/3) – Atroce, essere del tutto impalpabile in una partita dove sarebbe servita qualsiasi cosa, qualsiasi.
Fontecchio - voto 6 – (11pti, -, 4/9, 1/5) – A sprazzi, non diventando mai una garanzia di approdo assicurato. Non annega, ma non si esalta.
Mazzola - voto 7 – (25pti, 9/15, 5/9, 2/6) – La partita dell’anno o quasi, con 29 di valutazione e 11 rimbalzi, e il possibile 2+1 nel supplementare che svanisce nel nulla. Non può andare oltre.
Pittman - voto 6 – (4pti, 2/4, 1/2, -) – Al limite del non giudicabile, giocando come camminasse sulle uova e guidando una macchina senza volante.
Oxilia - voto 5,5 – Va bene la giovinezza e l’entrare in un momento dove c’era nebbia in Valpadana, ma far due infrazioni con due possessi, ecco…
Vitali - voto 6 – (5pti, 1/2, 2/3, 0/5) – Chiaro, se vinci si mette in risalto la clamorosa prova difensiva nel finale. Se perdi, devi anche far risaltare, purtroppo, la quasi inesistenza offensiva.
Odom - voto 5,5 – (16pti, 3/4, 5/8, 1/7) – Andandogli a proibire il tiro da fuori, si sarebbe potuto anche far partita. Si sveglia troppo tardi, comunque.
PASTA REGGIA CASERTA
Giuri - voto 6,5 – (11pti, -, 4/4, 1/4) – Alti e bassi, facendo 7 palle perse a prova di una partita dove c’è stata più intensità che qualità. Ma ci mette il suo eccome.
Cinciarini - voto 7,5 – (25pti, 8/10, 7/9, 1/7) – Robe clamorose, tenendo botta anche nei momenti peggiori, e decidendo di deciderla con un triplone, più o meno da metà campo, quando tutti pensavano che l’ossigeno stesse proprio per finire.
Downs - voto 4 – (0pti, -, 0/1, 0/3) – Di quelle giornate in cui ci si chiede se non ci possa essere, su qualsiasi campetto di periferia, qualcosa di meglio.
Amoroso - voto 7,5 – (20pti, 2/2, 3/4, 4/9) – Anche lui chissà da dove tira fuori quelle stille di ossigeno che gli permettono prima di andarla a ripescare attorno al 40’, e poi di indirizzarla nel supplementare. Leonino.
Hunt - voto 6,5 – (13pti, 1/5, 6/11, -) – Giocatore di quelli che, se non lo servi per la schiacciata, poco altro fa. Non esplode come potrebbe, poi ovvio che se sapesse anche mettere i liberi sarebbe tutta un’altra cosa.
El-amin - voto 5 – (2pti, -, 1/3, 0/2) - Qualche minuto, abbastanza per far capire a tutti che non è il caso di sottrarre altro tempo ai titolari.
Gaddefors - voto 7 – (14pti, 4/6, 2/7, 2/3) – Qualcosa da far rimpiangere alla squadra che lo portò in Italia: ci sono anche 14 rimbalzi, a far perdonare quelle timidezze che a Bologna ben conoscevano. Alla fine la vince anche lui.
Ghiacci - voto 6,5 – (5pti, -, 1/1, 1/1) – Una fa e una disfa, ma vagli a dire qualcosa quando riesce, in un modo o nell’altro, a fare la sua partita da quasi esordiente in serie A.
Le parole di Giorgio Valli - Delle nostre condizioni sapete già tutto, è inutile riparlarne. Era facile prevedere che la partita sarebbe stata difficile dal punto di vista mentale, ci tenevamo a vincere, abbiamo iniziato con paura. Poi ci siamo sciolti, la squadra si è battuta, ho messo giocatori adatti a contrastare Caserta, che aveva un quintetto piccolo, questo è perché non abbiamo giocato coi lunghi veri. Ha prevalso l'esperienza, che putroppo non abbiamo.
In questo momenti contiamo quelli che sono vicini a noi: i ragazzi si sono battuti allo spasimo, siamo distrutti. Credo che sia importante difendere un progetto e non abbandonarlo dopo qualche sconfitta. Oltre all'esperienza che ci è marcata. Siamo stati anche sfortunati, abbiamo preso canestri difficilissimi da uomini ben marcati. Dobbiamo ripartire al più presto possibile, e dobbiamo ricalibrare quelle che sono le nostre aspirazioni.
Caserta però aveva solo Hunt come centro? Sì, però dovevamo giocare sia in attacco che in difesa, e avere i giocatori in condizione. Ho fatto delle scelte.
La faccia di Williams è da giocatore perso, è in discussione? Così a caldo è difficile rispondere. Nessuno è in discussione, dobbiamo guardarci dentro tutti quanti e rivedere certe situazioni.
Pittman? Ha giocato all'inizio, poi gli è tornato il male e abbiamo lasciato perdere.
Cosa ci è mancato nel finale? Se sei avanti di quattro devi fare di tutto per non prendere una tripla. Ci è mancato un pizzico di buona sorte e il cinismo.
Le parole di Sandro Dell'Agnello - Due considerazioni generali. Hanno giocato due squadre largamente rimaneggiate, quindi difficile dare un giudizio sostanziale. Ma al di là della tecnica, una gara decisa al supplementare e dagli episodi dove noi siamo stati avanti per 40’, quindi ce la siamo forse meritata. Sono due punti importantissimi, è l’ennesima gara chiusa allo sprint, e questo ci dà grande fiducia. Alla Virtus manca Ray, noi siamo senza Jones, senza il play fin da inizio stagione, e con Downs che ha preso una botta. Sembrava una partita dei miei tempi, con solo due stranieri e con italiani che facevano i protagonisti: un po’ di campanilismo fa piacere. Le tante perse? Scherzando posso dire che abbiamo fatto confusione con le maglie… Gli infortunati? Mercoledì dovrebbero tornare a fare qualcosa con la squadra, di serio.