Luca Dalmonte è stato sentito da Enrico Schiavina per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"L'obiettivo, si è detto più volte, è ridare fiducia nel club ed entusiasmo per la squadra. Senza fare confronti col passato, che appunto è passato. Dobbiamo far capire oggi c'è una sola cosa che ha significato: la partita di domenica a Cento.
La A2 è un torneo salito di livello, con le due squadre che hanno sfiorato la promozione l'anno scorso a riprovarci e diverse altre molto solide subito dietro. Grande equilibrio e ogni domenica una battaglia senza pronostico. Poi la differenza più evidente con la serie A e sta nei due soli stranieri e blocco per lo più italiano, che di solito vuole dire meno fisicità ma gruppi più coesi.
Noi siamo la Fortitudo e ci portiamo dietro simbolo, storia, una tifoseria unica. Contro di noi proveranno tutti a giocare la partita dell'anno, servirà il massimo rispetto per qualsiasi avversario. Senza guardare ai nomi.
Aradori? Lo aspetteranno tutti con missioni speciali difensive e motivazione a mille. Ma lui lo sa benissimo, fin dal primo giorno che ha deciso di scendere in A2. E dovrà regolarsi di conseguenza.
I calcoli li faremo strada facendo ed il viaggio è lungo. Penso solo al primo passo, tra l'altro contro una squadra molto ben costruita, in un bel palasport, probabilmente pieno, a mezzora da Bologna. Vedrete che l'A2 sarà divertente, da subito"


(foto Schicchi - Fortitudo 103)

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