LA VIRTUS TRAVOLGE ROSETO E CHIUDE AL SECONDO POSTO LA REGULAR SEASON
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VISITROSETO.IT ROSETO 76-53 (26-6, 44-21; 66-35)
Ancora una volta, la Virtus davanti al suo pubblico ha fatto vedere di essere un rullo compressore. Dopo la sconfitta nel derby non poteva esserci risposta migliore. I bianconeri hanno semplicemente annichilito Roseto in una partita già finita dopo il primo quarto, chiuso 26-6. Benissimo Ndoja (18), che ha stravinto il duello con Amoroso, ma stasera davvero è stata una grande prova di squadra, difensiva in primis, contro un avversario che – col sesto posto acquisito – ci ha messo pochissimo a uscire dalla partita, anche e soprattutto per grandi meriti bianconeri.
Gli altri risultati sono andati nella direzione prevista. Trieste ha annichilito Imola (115-66) e Treviso ha battuto Piacenza a domicilio (78-86). Quindi i bianconeri chiudono la regular season al secondo posto, e incontreranno agli ottavi di finale la settima del girone ovest. Si parte con gara1 – al PalaDozza - domenica 30 aprile, e forse con un giocatore in più.
Cronaca: si parte con il pensiero dei Forever Boys ancora rivolto al derby (anche perché di là c’è la Fossa dei Leoni, coi tifosi rosetani gemellati), e il minuto di silenzio per Michele Scarponi. La Virtus parte 6-0 con ottimo Ndoja. I bianconeri attaccano benissimo la zona rosetana, e decollano molto rapidamente, anche perché gli avversari oppongono resistenza nulla, in difesa e in attacco. Rosselli e Spizzichini danno il +18 (22-4), e poco dopo arriva anche il +20 con cui si chiude un primo quarto perfetto: 26-6.
Secondo quarto, e Lawson mette subito i punti del 31-6. Poi – comprensibilmente – ci si rilassa un po’ e il punteggio si abbassa. C’è ampio spazio per Penna e Pajola, e il vantaggio resta sempre ampiamente rassicurante. 44-21 a metà, con tripla finale di Ndoja e partita in ghiaccio.
La partita è sostanzialmente finita, nel terzo quarto si vedono dei canestri di Smith e i fischi del pubblico per Valerio Amoroso, che ricambia con un bacio. La Virtus in ogni caso è sempre ampiamente in controllo, e quando si accende Umeh arriva anche a superare il trentello. 66-35 al 30’, e ultimo quarto di assoluta tranquillità, con le tifoserie che a beccarsi reciprocamente, in un clima derby che non finisce mai. Il finale è 76-53.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VISITROSETO.IT ROSETO 76-53 (26-6, 44-21; 66-35)
VIRTUS: Spissu 10; Umeh 15; Pajola 1; Spizzichini 5; Petrovic NE; Rosselli 3; Michelori 6; Oxilia NE ; Penna 0; Lawson 14; Bruttini 4. All. Ramagli
ROSETO: Smith 22; Cantarini 2; Piazza; Fultz 4; Radonijc 0; Fattori 4; Mei 0; Casagrande NE; Amoroso 7; Sherrod 14. All. Di Paolantonio
(foto Iguana Press - Virtus Pallacanestro)
Ancora una volta, la Virtus davanti al suo pubblico ha fatto vedere di essere un rullo compressore. Dopo la sconfitta nel derby non poteva esserci risposta migliore. I bianconeri hanno semplicemente annichilito Roseto in una partita già finita dopo il primo quarto, chiuso 26-6. Benissimo Ndoja (18), che ha stravinto il duello con Amoroso, ma stasera davvero è stata una grande prova di squadra, difensiva in primis, contro un avversario che – col sesto posto acquisito – ci ha messo pochissimo a uscire dalla partita, anche e soprattutto per grandi meriti bianconeri.
Gli altri risultati sono andati nella direzione prevista. Trieste ha annichilito Imola (115-66) e Treviso ha battuto Piacenza a domicilio (78-86). Quindi i bianconeri chiudono la regular season al secondo posto, e incontreranno agli ottavi di finale la settima del girone ovest. Si parte con gara1 – al PalaDozza - domenica 30 aprile, e forse con un giocatore in più.
Cronaca: si parte con il pensiero dei Forever Boys ancora rivolto al derby (anche perché di là c’è la Fossa dei Leoni, coi tifosi rosetani gemellati), e il minuto di silenzio per Michele Scarponi. La Virtus parte 6-0 con ottimo Ndoja. I bianconeri attaccano benissimo la zona rosetana, e decollano molto rapidamente, anche perché gli avversari oppongono resistenza nulla, in difesa e in attacco. Rosselli e Spizzichini danno il +18 (22-4), e poco dopo arriva anche il +20 con cui si chiude un primo quarto perfetto: 26-6.
Secondo quarto, e Lawson mette subito i punti del 31-6. Poi – comprensibilmente – ci si rilassa un po’ e il punteggio si abbassa. C’è ampio spazio per Penna e Pajola, e il vantaggio resta sempre ampiamente rassicurante. 44-21 a metà, con tripla finale di Ndoja e partita in ghiaccio.
La partita è sostanzialmente finita, nel terzo quarto si vedono dei canestri di Smith e i fischi del pubblico per Valerio Amoroso, che ricambia con un bacio. La Virtus in ogni caso è sempre ampiamente in controllo, e quando si accende Umeh arriva anche a superare il trentello. 66-35 al 30’, e ultimo quarto di assoluta tranquillità, con le tifoserie che a beccarsi reciprocamente, in un clima derby che non finisce mai. Il finale è 76-53.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VISITROSETO.IT ROSETO 76-53 (26-6, 44-21; 66-35)
VIRTUS: Spissu 10; Umeh 15; Pajola 1; Spizzichini 5; Petrovic NE; Rosselli 3; Michelori 6; Oxilia NE ; Penna 0; Lawson 14; Bruttini 4. All. Ramagli
ROSETO: Smith 22; Cantarini 2; Piazza; Fultz 4; Radonijc 0; Fattori 4; Mei 0; Casagrande NE; Amoroso 7; Sherrod 14. All. Di Paolantonio
(foto Iguana Press - Virtus Pallacanestro)