Da quel 99-81 di Belgrado - la partita peggiore della stagione bianconera - è passato un mese. Da allora la Virtus è cresciuta parecchio, non ha più perso, e in Eurocup ora ha il destino nelle proprie mani. Con due vittorie nelle ultime due giornate la Segafredo potrà chiudere il girone al primo posto, indipendentemente dagli altri riultati e da ogni tipo di calcolo.
Per questo motivo, e per tanti altri, per la Virtus quella di domani è LA partita. Una sfida di livello Eurolega, tra due squadre che l'Eurolega l'hanno vinta. E anche il pubblico, che finora in coppa era stato tiepido come presenze, sta rispondendo presente. Al PalaDozza ci saranno infatti almeno 4500 persone, nonostante i prezzi non esattamente popolari. E ci saranno anche tanti tifosi serbi, almeno 300. Attesa anche la coroegrafia della curva, che ha invitato tutti i tifosi a vestirsi in nero. Insomma, l'atmosfera sarà quella delle grandi occasioni.

In campo, ci andranno due squadre di altissimo livello. Il Partizan arriverà alla partita con 48 ore in meno di riposo, avendo giocato ieri sera il derby di Belgrado contro la Stella Rossa - perso 92-86 al termine di una partita combattutissima - e anche questo potrebbe avere il suo peso. All'andata in campo c'è stata praticamente una squadra sola, e questo - come ha spiegato Kyle Weems - i giocatori bianconeri non l'hanno dimenticato. Il livello sale sempre più. e la Segafredo è chiamata a rispondere.

Le squadre scenderanno il campo sapendo già il risultato della sfida del girone, dato che Trento e Darussafaka giocano questa sera alle 20. Se la squadra di coach Brienza dovesse battere i turchi, la Virtus in caso di vittoria sarebbe qualificata con una giornata di anticipo. Altrimenti, bisognerà cercare di vincere col maggior scarto possibile, per poi giocarsi qualificazione e primo posto in Turchia tra un mese.

Si gioca domani alle ore 20, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

(foto Dragana Stjepanovic - Eurocup)

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70