BELINELLI: AIUTO COME POSSO, PER AIUTARE A SUPERARE QUESTO MOMENTO. STIAMO UNITI E NE VERREMO FUORI

Marco Belinelli, che ha appena fatto una importante donazione all'ospedale Maggiore, è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Da quando è scoppiata l’emergenza sono sempre stato in contatto con la famiglia e con gli amici. Mio padre, che ora è in pensione, è medico chirurgo e per anni ha lavorato sia al Maggiore sia all’ospedale di San Giovanni in Persiceto. So bene quanto il lavoro di tutti gli operatori oggi sia ancora più importante. Aiuto come posso, da lontano, nella speranza di poter tornare presto a Bologna e ringraziare una a una tutte le persone che oggi sono in prima linea. Mai mi sono sentito così tanto orgoglioso di essere italiano. So quante persone stanno dando l’anima nelle strutture ospedaliere per far fronte all’emergenza. Non ci sono tante parole da spendere. Se non dire grazie a chi sta lavorando per superare questo momento. Mi piace dare una mano, senza clamore
Preoccupazioni? Vivo qui con Martina, ci manca l’Italia. E fuori c’è questo virus che, non dimentichiamolo, sta facendo molte vittime. Sembra di essere in un film, perché pare tutto incredibile Ma è tutto vero, tutto reale. Stiamo uniti, rispettando le distanze e ne verremo fuori. Anzi, sono sicuro che ne verremo fuori meglio e migliori di come eravamo prima di questo Covid-19. Abbiamo azzerato i contatti diretti. Niente negozi, parrucchiere, niente spesa. Avevamo una signora che si occupava delle pulizie della casa. Abbiamo sospeso anche questo.Usciamo per portare fuori Lemon, che è un french-bulldog. Ma anche in questo caso lo facciamo senza esagerare. Poi abbiamo il vantaggio di avere un bel balcone. E’ la nostra finestra sul mondo. Fermo restando che grazie ai cellulari e ai social restiamo collegati con tutti. Dalla famiglia agli amici, al club. Per sapere se e come si riprenderà.
Discriminazioni in quanto italiano? A me non è capitato. Al contrario i miei avversari nella Nba si informavano, volevano capire cosa fosse successo nel mio paese. Lo hanno sempre fatto con il massimo rispetto. Adesso che il Covid-19 è arrivato anche negli Stati Uniti hanno compreso che si tratta di una questione piuttosto seria."