Virtus, il possibile futuro societario: tre le opzioni per il dopo Zanetti
Dopo le notizie uscite da Israele sabato pomeriggio e la smentita emessa dalla Virtus in serata, il futuro societario Virtus pare avere tre possibili opzioni. L'interesse del gruppo israeliano guidato da Ori Allon è reale, e l'obiettivo è acquisire il 55% delle quote societarie, attualmente in mano a Massimo Zanetti. Questa operazione però non sembra trovare il gradimento del detentore dell'altro 45% - Carlo Gherardi - che secondo le ricostruzioni giornalistiche sarebbe il principale ispiratore del comunicato di smentita di sabato sera. Gherardi - stando al Resto del Carlino - avrebbe sottoscritto con Zanetti alcuni "patti riservati, che di fatto gli consentono di bloccare l'ingresso di nuove realtà se non sono di suo gradimento". Ovviamente, in questo caso, se sarà confermata la volontà di Zanetti di uscire totalmente dalla compagine societaria, e quindi la messa in vendita delle sue quote, Gherardi per scongiurare la cessione agli israeliani - se questa sarà la sua volontà - avrà due possibilità: o trovare un altro imprenditore "locale" disposto a entrare in Virtus, o altrimenti acquisirle personalmente e diventare l'unico proprietario della Virtus. Tertium non datur, e nelle prossime settimane si vedrà l'evoluzione della situazione.